Carole Bouquet, celebre attrice cinematografica e teatrale, ha seguito la sua passione per il vino fino all'Isola di Pantelleria. Benché nota per le sue performance sul grande schermo, si è trasformata in una stimata vignaiola. La sua scelta di dedicarsi all'arte della viticoltura su questa terra impervia non è stata affatto ovvia.
Da quando ha scoperto un piccolo dammuso in vendita sull'isola 27 anni fa, Bouquet si è dedicata alla coltivazione della terra. In un'intervista al Corriere della Sera, racconta delle sfide incontrate: "La terra, abbandonata da molto tempo, era dura per l'ossidiana delle rocce, le viti basse come bonsai, non era possibile utilizzare strumenti tecnologici." Tuttavia, nonostante le difficoltà, è riuscita a trasformare questo terreno in vino, guadagnando nel 2011 il prestigioso premio Luigi Vernonelli per il miglior vino italiano prodotto da uno straniero.
Il contesto agricolo di Pantelleria è un vero e proprio percorso eroico: suolo roccioso, venti forti, poca pioggia, terrazzamenti e vendemmia manuale. Bouquet ha dovuto affrontare queste sfide ambientali, adottando tecniche come i muretti a secco, l'aberello pantesco "bonsai" e le conche profonde 20 centimetri. Questo paesaggio, nonostante la sua asprezza, offre l'opportunità di creare vini unici che riflettono l'essenza di Pantelleria in modo irripetibile altrove nel mondo.