E’ partita la corsa per le nomine dei manager delle Asp siciliane, il presidente Renato Schifani sta lavorando con l’assessora alla Salute, Giovanna Volo, alle nomine, dossier difficile e ingarbugliato per mantenere l’equilibrio politico.
I commissari in carica sono stati tutti allertati: possono sbrigare solo gli affari correnti fino al 31 gennaio prossimo ed assumere i medici.
C’è un cronoprogramma da portare avanti che prevede pure l’aumento dei posti letto nelle Terapie Intensive e subintensive, cercare di decongestionare i Pronto Soccorso, grazie ad un tesoretto che arriva direttamente da Roma, si tratta di 235 milioni di euro che andrà messo a frutto, domani mattina si terrà la prima riunione dell’anno per la pianificazione.
Occhi puntati sui 18 manager da nominare, la politica farà il suo gioco come sempre, in provincia di Trapani il commissario Vincenzo Spera, che ha operato finora bene, pare non sia destinato a rimanere ma a lasciare l’ASP9 per altro incarico nel palermitano.
Chi si aspettava una ulteriore proroga degli incarichi rimarrà deluso, Schifani ha intenzione di andare dritto, seppure questo possa portare a delle tensioni con gli alleati. Ogni partito ha i suoi da piazzare.
Nella riunione di domani, alla presenza anche di Salvatore Iacolino che si occupa di pianificazione strategica, verranno pure definite le linee per lo smaltimento delle liste di attesa, la provincia di Trapani è stata la prima a concludere tutte le visite del 2022, per molti è un grande risultato ma stiamo parlando di una lista di attesa di 2 anni fa, con il 2023 ancora incastrato tra quelle carte, ovviamente però la salute è quella dei cittadini.
Nel frattempo il picco dell’influenza, unitamente all’aumento dei casi Covid, è arrivato anche in Sicilia, i Pronto Soccorso sono congestionati, c’è un iperflusso che si fatica a controllare vista la carenza di personale.
Una direttiva, a firma dell’assessore Giovanna Volo e del dirigente generale della Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino, stabilisce che gli ospedali potranno sospendere i ricoveri non urgenti: “Preso atto dell’incidenza attuale presso i Pronto Soccorso di soggetti affetti da severi sintomi influenzali e/o da patologia virale da Covid-19 che ha creato il cosiddetto fenomeno di “iperafflusso”, si è ritenuto su proposta dei direttori sanitari e dei responsabili delle Aree di Emergenza che le direzioni limitatamente al periodo di criticità e fino alla sua cessazione valutino la possibilità di sospendere i ricoveri in elezione nel caso in cui l’indice di sovraffollamento, preso come parametro di riferimento, superi il valore soglia del 300 per cento”.
La Regione ha poi stanziato risorse per 6,5 milioni di euro per sostenere le residenze sanitarie assistenziali e i centri di riabilitazione. È stato firmato il decreto congiunto dell’assessorato all’Economia e alla Salute che prevede per le strutture sanitarie la possibilità di accedere ai contributi in regime de minimis.