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16/01/2024 09:07:00

Addio Reddito di cittadinanza, arriva l'AdI. Ecco a chi tocca in Sicilia 

Manca poco, dieci giorni per avere i primi assegni.

Dal primo Gennaio è stato abolito il reddito di cittadinanza. Il governo ha introdotto l'AdI, l'assegno di inclusione. Le domande per ottenere il beneficio si possono inviare autonomamente al sito www.inps.it già dallo scorso 18 dicembre, ma da lunedì 8 gennaio è possibile inoltrare la richiesta anche tramite i Caf.

L’Inps ha comunicato che dal 26 gennaio saranno effettuati i primi accrediti dell’assegno di inclusione.


Dal prossimo 26 gennaio, in Sicilia, oltre 162.000 famiglie potrebbero iniziare a ricevere l'Assegno di inclusione (Adi), sostituendo così il Reddito di cittadinanza (Rdc). Questo coinvolgerà circa 404.000 persone. Le cifre precise dei destinatari non sono ancora disponibili ufficialmente, ma si presume che saranno in linea con i dati dell'Istituto nazionale di previdenza di dicembre 2022. In quell'occasione, c'erano 144.796 famiglie nell'elenco Rdc e 17.426 intestatari di Pensione di cittadinanza (Pdc) in Sicilia, la regione con la più alta concentrazione di percettori, superata solo dalla Campania.

Per coloro che hanno fatto richiesta entro il 7 gennaio e sottoscritto il Patto di inclusione digitale, il primo Adi sarà disponibile il 26 gennaio. Per le richieste inoltrate tra il 7 e il 31 gennaio, il pagamento inizierà almeno a metà febbraio. La provincia di Palermo avrà la maggior parte dei beneficiari, con 51.451 nuclei familiari, seguita da Catania (3.927), Messina (16.991), Trapani (12.744), Siracusa (12.617), Agrigento (11.856), Caltanissetta (7.477), Ragusa (5.890), ed Enna (3.962).

L'importo medio dell'Adi sarà di 650 euro, per un totale di 105 milioni di euro al mese solo in Sicilia. Altre famiglie, non rientranti nell'Adi, riceveranno il Supporto formazione lavoro (Sfl) da 350 euro, destinate agli "esodati" Rdc, che hanno smesso di ricevere il vecchio sussidio dopo l'estate. Questi nuclei familiari, stimati a oltre 50.000, rappresentano una quota significativa rispetto alle 150.000 domande di registrate in tutta Italia.