A Marinella di Selinunte il nuovo anno comincia con un altro pericolo: il molo di ponente rischia di crollare. Dopo la segnalazione del comune di Castelvetrano che, il 5 gennaio scorso, rilevava un cedimento dei blocchi di pietra che sostengono il massetto di camminamento nella parte terminale del molo, la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo ha emanato un avviso in cui prescrive particolari cautele “per scongiurare il verificarsi di danni a persone o a cose”, nell’attesa che le condizioni di sicurezza del sito vengano ripristinate “dalle competenti Autorità in materia”. Il pericolo, oltre che per la sicurezza della balneazione e della pubblica incolumità, riguarda anche la navigazione, la vita umana in mare e l’ambiente marino e costiero.
Questo rischio si aggiunge agli altri rilevati (e non ancora risolti) negli anni passati. A pochi passi dal molo, a rischio crollo c’è infatti il muraglione di contenimento, che rischia di finire in mare con le immaginabili conseguenze per le case dei dintorni. Da qualche anno, questo grande muro di pietra si è inclinato pericolosamente, come la Costa Concordia vicino l’isola del Giglio nel 2012. E dalla spiaggia, frequentata da tanti bagnanti in estate, sono visibili profonde crepe.
A qualche centinaio di metri invece, rischia di precipitare in mare pure il depuratore. E a pochi passi, un’area già crollata lungo la strada che collega la borgata alla riserva naturale del Belice non promette niente di buono. Anche in questi casi, si aspettano da troppo tempo interventi della Regione Siciliana, che continuano a non arrivare.