Sanità e mille problemi mai risolti, sanità senza medici, senza infermieri, con i manager da nominare. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha confermato la nomina dei manager non oltre fine gennaio, quindi è solo questione di giorni. L’assessora Giovanna Volo è pronta a far assumere medici che provengono da altri Paesi, operazione pure avviata ma che non è
perfettamente riuscita, una volta arrivati in Italia vengono intercettati dalla sanità privata e convenzionata quindi finiscono a lavorare in un ambiente più tranquillo e più remunerato.
Schifani ha deciso di porre un freno, quantomeno tentandoci, a questa fuga di camici bianchi, e si confronterà con l’Aiop, l'associazione italiana ospedalità privata: ”La mia politica è quella di un confronto con il privato di qualità che possa dare un supporto alla sanità pubblica” ma, ha ribadito “chiederò un incontro per chiedere che ci sia un minimo di bon ton. Sono per la concorrenza e per la garanzia della mobilità dei medici ma in momenti del genere un minimo di confronto tra il governo, da sempre aperto al dialogo con i privati, e la sanità privata va fatto per cercare di non danneggiarci”.
I nuovi medici potranno essere assunti solo quando ci sarà l’aumento del tetto di spesa, così ha specificato il Nursind: “Il potenziamento dell’organico delle aziende sanitarie e ospedaliere scatterà dopo l’aumento dei tetti di spesa e la nomina dei direttori generali. Il sindacato auspica che l’iter, legato al risanamento dei conti della sanità, si concluda al più presto permettendo finalmente di iniziare una programmazione che consenta di fornire servizi efficienti al cittadino. L’assessorato ha ribadito il suo impegno a conformarsi a quanto stabilito dalla contrattazione. Abbiamo ribadito con forza l’importanza di intervenire sulle dotazioni organiche, evidenziando che secondo le stime attuali mancano circa 3.500 infermieri e 2.000 operatori sociosanitari”.
Problemi dunque che si sommano e che non danno respiro ad un malato che è cronicizzato. Il governatore ha annunciato un piano di un miliardo e 100 milioni di euro trasmesso al ministero della Salute per l'aggiornamento e il completamento della rete ospedaliera in Sicilia: "Attendiamo l'esito del confronto con gli esperti del ministero, ed entro febbraio annunceremo il progetto, che è molto impegnativo”. Il governatore ha solo anticipato che il piano prevede, tra i vari interventi, "il completamento del polo pediatrico di Palermo per chiudere una vicenda opaca" e che "la nostra strategia è quella di concentrarci su alcuni punti e non di parcellizzare la spesa”. L’obiettivo è pure quello di terminare il Polo pediatrico di Palermo.
Occhi puntati sulle nomine da manager, la politica oltre all’elenco degli idonei cercherà di spartirsi le poltrone, la Lega e l’MPA, federazione che regge anche negli intenti politici e non solo elettorali, pressa per cinque poltrone, Fratelli d’Italia ne rivendica sette, ma ha pure avanzato le sue richieste la DC di Cuffaro.