Mai più capitozzature, l’agronomo spiega come si sta intervenendo a Castelvetrano

 Per la prima volta, dopo decenni di incuria, a Castelvetrano si interviene con criterio sugli alberi cittadini. L’azione dell’agronomo Francesco Virzì, esperto del sindaco a titolo gratuito per la gestione e la cura del patrimonio verde, è nel pieno del suo svolgimento nel sistema delle piazze, con interventi mirati per ciascun albero. Intervento che non è ancora concluso ed è finalizzato primariamente al bene dell’albero, dopo un infinito periodo di sostanziale abbandono con scriteriate capitozzature che hanno giustamente fatto indignare i cittadini più sensibili al tema dell’ambiente.  

Al di là delle immancabili polemiche social sull’attuale risultato, percepito erroneamente come definitivo, ci sarebbero ormai tutti i presupposti affinché anche per il futuro le cose possano cambiare in meglio. Inoltre, dal marzo del 2020 c’è un decreto ministeriale che, fra i criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione del verde pubblico, indica chiaramente che chi svolge gli interventi deve “evitare di praticare la capitozzatura, la cimatura e la potatura drastica perché indeboliscono gli alberi e possono creare nel tempo situazioni di instabilità che generano altresì maggiori costi di gestione”.

“Si sta intervenendo su delle piante che nel corso di tantissimi anni non hanno mai subito interventi di potatura, ma sono stati trattati come se fossero delle siepi – ha affermato il dottor Francesco Virzì - Tutta la parte interna della chioma era piena di seccume. Sono piante che hanno bisogno di recuperare la propria forma, che sia la più naturale possibile. Ed è un’operazione che non può essere fatta in un solo anno”.

Sull’attuale forma degli alberi su cui si è intervenuti, l’agronomo ha spiegato che “al momento si sono fatte delle potature con pochissimi strumenti. Gli operai hanno una disponibilità lavorativa di 24 ore a settimana e per la prima potatura sono necessarie due giornate per albero. Non si tratta di un intervento ultimato, per il quale stiamo aspettando l’arrivo di determinati attrezzi che ci potranno consentire di dare agli alberi una forma il più possibile compatibile con il sistema delle piazze”.