“L’Asp di Trapani nei mesi scorsi ha tagliato uno dei servizi che garantiva la facilitazione dei processi di ricovero e dimissione ospedaliera e la situazione gestionale, come avevamo previsto, è peggiorata”.
È quanto segnala il Nursind Trapani che commenta gli effetti della riduzione a 6 ore dell’operato del bed manager, cioè quel professionista infermiere che ha il compito di snellire le procedure di sovraffollamento nei pronto soccorso e di ricollocare i pazienti che accedono nelle degenze ospedaliere.
“Un servizio - spiega Salvo Calamia, segretario regionale del Nursind - che era stato sempre garantito con due professionisti a 12 ore nei grossi presidi quali Trapani e Marsala. Invece l'azienda di Trapani, nella figura del commissario straordinario, ha deciso in piena emergenza nei pronto soccorso di ridurre tale servizio di eccellenza a 6 ore giornaliere anziché potenziare e fronteggiare le criticità. Tutto questo ha creato e creerà ulteriori disagi ai pazienti e agli operatori dei pronto soccorso e delle strutture ospedaliere. Queste scelte risultano illogiche e carenti di capacità di risoluzione dei problemi. Non è più accettabile ridurre i servizi che funzionano in una Azienda come quella di Trapani. Ricordiamo che la figura di bed manager è stata creata con decreto assessoriale, durante la pandemia, per snellire ,appunto, il sovraffollamento dei pronto soccorso e accelerare i processi di smaltimento dei ricoveri, dei trasferimenti dei pazienti all'interno delle stesse aziende e favorire il passaggio, ove necessario, presso altre aziende fuori provincia e tanto altro. Tale riduzione oraria con il taglio di queste figure risulta incomprensibile oltre che come detto illogica. Ci auguriamo che dopo le nomine dei direttori generali si torni a potenziare questo servizio”.