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30/01/2024 07:00:00

Selinunte. Ai lavori urgenti che non partono mai, adesso si aggiunge un’altra urgenza

 A Selinunte ci sono lavori urgenti che non partono mai. “Che fine ha fatto l’intervento che doveva liberare il porticciolo di Marinella dall’accumulo di posidonia? – si chiede l’onorevole Cristina Ciminnisi (M5S) - 200mila euro, annunciati e garantiti dall’assessorato regionale alle infrastrutture nell’aprile scorso, che però non si sono mai tradotti in un cantiere”.

 

Secondo la deputata trapanese, i pescatori sarebbero stanchi di essere presi in giro da questo governo di centrodestra e a causa dei gravi ritardi nell’avvio dei lavori, aggiunge la Ciminnisi, “le mareggiate e le correnti invernali, già dal mese di novembre scorso, hanno ulteriormente compromesso la navigabilità nel bacino portuale invaso da tonnellate di posidonia”.

L’intervento di rimozione della posidonia, sarebbe una soluzione tampone “con la consapevolezza che solo più complessi e articolati lavori sull’intero bacino portuale e sui moli risolveranno il problema”. Intanto però, come sottolinea la deputata nella sua nota diffusa alla stampa, “è indifferibile l’intervento urgente garantito 9 mesi fa ma ancora inattuato”.

 

Nello stesso momento però, dalla maggioranza regionale si aggiunge un’altra promessa: l’onorevole Nicolò Catania, capo gruppo vicario FdI, fa sapere di aver chiesto all’assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Aricò di “rimpinguare la somma di 200 mila euro già stanziata per il porto di Marinella di Selinunte e consentire cosi, con urgenza, di intervenire anche sul molo di ponente, la cui parte finale è crollata a causa delle forti mareggiate (ne avevamo parlato qui, ndr). Sulla rimozione della posidonia, invece, Catania annuncia di aver avuto “delle rassicurazioni che già nei prossimi giorni verrà effettuato il sopralluogo tecnico in vista della realizzazione dei lavori”.