Anche a Mazara del Vallo aumentano i costi della mensa scolastica, dopo il caso di Marsala (con la marcia indietro del sindaco)
E' quanto denuncia il consigliere Giorgio Randazzo: “Vergognoso gravare sulle famiglie che scelgono il servizio di refezione scolastica non per sport e lasciare i propri figli a scuola ma per esigenze familiari e lavorative concrete”.
Per Randazzo la mensa è un servizio di “prima necessità che non può diventare un lusso”. Il consigliere di opposizione parla di un aumento del 30%, deciso dall'amministrazione comunale, dei buoni mensa.
In particolare nel 2022 il costo per ogni singolo pasto era di € 3,74 oltre IVA al 4% e che seguito di nuova aggiudicazione si è passati a € 4,84 oltre IVA al 4% per ogni singolo pasto.
Il Comune di Mazara del Vallo non essendo in dissesto finanziario non ha l’obbligo di legge di compartecipazione dell’utente oltre il 30%;
L’aumento del costo per ogni singolo pasto ha decretato una nuova griglia di compartecipazione per l’utenza, cioè:
- ISEE €10.000,01/15.000 da € 23,34 a € 30,18 a blocchetto;
- ISEE €15.000,01/20.000 da € 38.90 a € 50.30 a blocchetto;
- ISEE superiore a € 20.000 da € 58,35 a € 75,45 a blocchetto;
Per il consigliere l'aumento “deve essere immediatamente fermato ripristinando le tariffe precedenti.
A tal proposito ho presentato una mozione in consiglio comunale che spero abbia l'approvazione unanime di tutto il Consiglio e che venga immediatamente colta dall'amministrazione comunale con una rideterminazione delle tariffe.
Da papà, ancor prima che da consigliere comunale, non posso pensare che tutto questo abbia una logica o che l'amministrazione non sia a conoscenza di ciò” conclude Randazzo.