Sempre più critica e pericolosa la situazione al lungomare Boeo di Marsala. E alla fine a causa dei cedimenti del sottosuolo è arrivato il divieto di camminare sul marciapiede per i pericoli di crollo. C'è infatti una ordinanza della Polizia Municipale con il divieto permanente di accesso e stazionamento pedonale sul marciapiede del Lungomare Boeo di Marsala (abbiamo parlato qui dei cedimenti).
Si tratta in particolare di quattro zone: quella antistante i Bagli Tumbarello e Anselmi (Museo archeologico); quella nella piazzetta con la stele di Capo Boeo e il tratto di fronte all'entrata secondaria del Parco Lilibeo.
Il provvedimento del Comando della Polizia Municipale si è reso necessario a seguito del sopralluogo dei tecnici comunali, dal quale è emerso che quel tratto del Lungomare Boeo è soggetto a fenomeni di svuotamento dello strato sottofondazione del muro di sostegno stradale (qui le condizioni in cui si trova).
Pertanto, ai fini della sicurezza della pubblica incolumità, è stato disposto il conseguente divieto di transito e stazionamento pedonale lungo il marciapiede. La collocazione di transenne permanenti e la delimitazione dell'area interdetta con barriere fisse è demandata al competente settore Lavori Pubblici. Lo stesso ufficio avrà il compito di monitorare i tratti stradali interessati dalle criticità e, ove si manifestassero cedimenti, saranno ampliate le zone vietate al traffico pedonale, con ovvie conseguenze anche riguardo alla circolazione veicolare.
Ricordiamo che l'amministrazione Grillo ha perso un finanziamento di 2,2 milioni di euro per la messa in sicurezza proprio di quel tratto di costa e adesso si cercano i fondi per rifare la progettazione dei lavori, uno vero scempio nei confronti della città e dei marsalesi, visto che per anni le somme erano a disposizione e non sono state utilizzate.