Trapani, gli effetti del crack di Banca Nuova: Sicilia multimediale denuncia Amco
Sicilia Multimediale di Trapani denuncia Asset Management Company S.p.A. (AMCO) per presunti abusi di cartolarizzazione. Una vicenda intricata che ha portato a un aumento spropositato degli importi da restituire sui prestiti bancari.
Nel lontano 2008, Banca Nuova concesse a Sicilia Multimediale S.r.l. un mutuo ipotecario per sviluppare un complesso immobiliare, un progetto poi regolarmente portato a termine nella località di c.da Rigaletta-Milo ad Erice. Tuttavia, a seguito di problematiche con la controllante del gruppo Banca Popolare di Vicenza, il mutuo originale è stato involontariamente coinvolto in operazioni di cartolarizzazione, passando tra diverse società.
Le operazioni di cessione e acquisto dei debiti, orchestrati in modo discutibile, hanno creato un circuito che sembra "salvare" i crediti delle banche a spese dei debitori, tra cui Sicilia Multimediale S.r.l. Una mossa che, aggravata dalle conseguenze della pandemia, si configura come uno squilibrio dannoso per imprese, sviluppo territoriale e trasparenza del valore immobiliare.
L'Amministratore di Sicilia Multimediale S.r.l., Giuseppe Bologna, evidenzia come il debito, svalutato nella cartolarizzazione, sia ora caricato con un rincaro ingiustificato. Questo, a suo dire, ha lo scopo di rendere impossibile il riscatto da parte della società, vanificando gli accordi originari.
Bologna ha presentato un dettagliato fascicolo alla Procura, documentando le pratiche che, a suo dire, mirano a soffocare la libera impresa a favore di operazioni bancarie altamente speculative.
