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01/02/2024 07:45:00

Marsala, archiviata inchiesta per docente accusato di molestie

 Su richiesta della Procura di Marsala, il gip Riccardo Alcamo ha archiviato un procedimento penale che vedeva un docente dell’Istituto superiore “Giovanni XXIII” accusato di molestie sessuali ai danni di due studenti di 16 anni.

Il docente (F.R., di 57 anni) avrebbe toccato, o comunque sfiorato, i glutei e i genitali di due ragazzi, ma per il pm Marina Filingeri, sulla base di quanto dichiarato da altri alunni e insegnanti, lo avrebbe fatto per semplice goliardia, seppur di cattivo gusto. Non con l’intenzione di compiere abusi sessuali. Mancherebbe, insomma, l’elemento psicologico del reato. E nessun contenuto pedopornografico è stato trovato dagli investigatori nei dispositivi informatici in uso al docente.

Gli altri alunni e docenti ascoltati hanno detto che  non hanno mai notato atteggiamenti equivoci. Uno degli alunni ascoltati dagli inquirenti ha affermato che il professore non ha mai manifestato atteggiamenti che denotassero desiderio sessuale per i suoi studenti. Un altro ha aggiunto che era solito scherzare sui temi sessuali con gli alunni, con battute e atteggiamenti rozzi, ma senza malizia. “In passato (e probabilmente in certi ambienti anche tutt’oggi) – scrive il pm Marina Filingeri – il gesto del toccamento dei genitali maschili era una prassi comune e tollerata da certa cultura maschilista e machista di cui la società italiana è sempre stata permeata e solo in tempi recentissimi si è andata diffondendo una maggiore sensibilità al tema della sfera sessuale maschile”.

Il procedimento penale era stato avviato sulla base della denuncia presentata dalla scuola, sulla base delle confidenze di uno dei due alunni. I genitori, invece, non hanno sporto denuncia. I fatti contestati sarebbero avvenuti tra novembre 2021 e marzo 2022. Per altro, alla presenza di altri alunni e insegnanti. Nella sua richiesta di archiviazione, il pm evidenzia anche il peso dei risultati delle indagini difensive svolti dall’avvocato Calogera Falco. Nel frattempo, le autorità scolastiche avevano disposto per il docente la destituzione dall’insegnamento, ma il giudice del lavoro del Tribunale di Marsala Cinzia Immordino ha sospeso il provvedimento. E proprio davanti al giudice del lavoro, il docente ha dichiarato: “In 37 anni di insegnamento non avevo mai visto tanti alunni indossare pantaloni a vita bassa, io volevo solo alzarli. Sono amareggiato, non mi sono mai permesso di fare questi gesti, cioè di toccare le parti intime dei miei alunni. E’ una vergogna per me”. Ieri, l’avvocato difensore Calogera Falco ha così commentato: “Appare fondamentale chiarire che, nessuna violazione penale è emersa nel comportamento del docente, ingiustamente accusato di fatti mai commessi pertanto, è apparso subito stridente con le reali esigenze di giustizia il provvedimento di destituzione adottato dall’Ufficio Scolastico che, immediatamente impugnato è stato in via cautelare sospeso dal Giudice del Lavoro che ha reintegrato il professore. Il decidente in maniera energica ha respinto le doglianze del Ministero dell’Istruzione e con fermezza ha disposto il reintegro del docente che, come voluto da tutti gli alunni e dai colleghi tornerà ad insegnare come ha sempre fatto con coscienza e probità. Attendiamo fiduciosi il merito del giudizio”.