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07/02/2024 07:00:00

 Violenza adolescenziale, a Castelvetrano un ciclo di incontri con 500 studenti

 “Violenza Adolescenziale: quali le cause e come affrontare il fenomeno” è il tema di un ciclo di 4 incontri con oltre 500 studenti di 2 Istituti Scolastici di Palermo e Castelvetrano, organizzati secondo il modello del Simposio dell’Antica Grecia, che si terranno, venerdì 9 febbraio, presso il Complesso dei Licei I.I.S. Cipolla Pantaleo Gentile di Castelvetrano e, venerdì 16 febbraio, presso l’Istituto Superiore Statale “Mario Rutelli” di Palermo.

I 500 ragazzi che parteciperanno ai 4 incontri discuteranno e si confronteranno con 3 esperti che professionalmente si occupano di prevenzione del disagio minorile, di sani modelli educativi e di comprensione dei fenomeni sociali e socio-culturali che vedono protagonisti i giovani e gli adolescenti in particolare.

Il modello del Simposio è stato scelto proprio perché l’approccio sia conviviale e circolare per favorire la discussione e il confronto alla pari su un tema di comune interesse che vede protagonisti giovani e adulti, senza la presunzione che il sapere e la conoscenza vengano solo da una parte, gli “adulti-esperti”, per essere trasmessa all’altra parte, gli “studenti che devono imparare”.

Di questa importante iniziativa la Gaetana Maria Barresi, Dirigente Scolastico dei Licei I.I.S. Cipolla Pantaleo Gentile di Castelvetrano, dice: «La violenza è un fenomeno complesso che purtroppo interessa il mondo dei giovani. I ragazzi di oggi appaiono sempre più fragili, sono infatti facile preda di una fragilità che li rende bisognosi di punti di riferimento, di ascolto e di comprensione. Forse perché la realtà e la società che i ragazzi vivono è permeata da egoismo e aggressività e, giornalmente, come tutti noi, ascoltano notizie legate a violenze. Sono del parere che la violenza sia il risultato di una interazione tra diverse concause. Ritengo che il crescente disagio generazionale, e di conseguenza l’aumento della criminalità, sia identificabile in situazioni familiari problematiche e poco stabili infatti credo che sia universalmente riconosciuto come fondamentale sia il ruolo delle famiglie, il cui compito è innanzitutto quello di educare ma che purtroppo oggi tendono ad una sempre maggiore deresponsabilizzazione. Un altro tassello fondamentale nell’ottica di un’attività preventiva efficace è rappresentato dalla scuola, il primo vero contesto in cui i ragazzi iniziano a costruire relazioni sociali. La violenza, dunque, è un tema che va affrontato con i giovani sin dalla loro tenera età. Sin dalla scuola primaria è necessario lavorare sul concetto di rispetto e di diversità, che non sono stereotipi ma valori da recuperare.»

 

Aggiunge Giovanna Ferrari, Dirigente Scolastico dell’Istituto Superiore Statale “Mario Rutelli” di Palermo «Ci sembra ormai consuetudine sentir parlare della violenza dei giovani e tra i giovani, di liti tra coetanei al centro storico della nostra città, talvolta anche omicidi e stupri; ma anche di agiti e atteggiamenti irriverenti nei confronti degli adulti e degli anziani che svelano una incapacità delle giovani generazioni di capire il limite oltre il quale non si dovrebbe andare e che invece viene spesso oltrepassato. La genesi potrebbe essere un flop educativo. Da questa prospettiva oggi le Istituzioni scolastiche si adoperano e si aprono al confronto con esperti del settore quali quelli che abbiamo invitato per confrontarsi con gli studenti del nostro Istituto Scolastico. Il confronto pubblico e aperto tra generazioni apparentemente distanti tra loro può essere un modo per far emergere elementi per comprendere meglio il fenomeno e intervenire adeguatamente con la complicità degli stessi nostri ragazzi. È questo l’obiettivo sperato di questa prima serie di incontri sul fenomeno della Violenza Adolescenziale che abbiamo programmato nella nostra Scuola.»

A tutti gli studenti dei due Istituti Scolastici verrà inoltre regalata la versione digitale del Saggio “Femminicidio e Narcisismo Patologico: quale correlazione e come prevenire relazioni pericolose”, scritto da 20 coautori, che, come è oramai noto, si legge e si scarica gratuitamente (sia in pdf che e-book) da diversi portali online, per prepararli a un prossimo seminario nel quale affrontare un altro grave problema sociale attuale qual è quello dell’abuso e della violenza sulle donne.

I tre esperti che insieme alle Scuole hanno organizzato questo ciclo di incontri sono:

Don Arnaldo Rigg, religioso salesiano dal 2006 e Sacerdote dal 2014, Presidente Regionale dell’Ente di Formazione Professionale dei Salesiani di Sicilia (Cnos/Fap), Direttore del Centro Gesù Adolescente di Palermo (Formazione e Oratorio), Segretario Diocesano dei Religiosi di Palermo.

Emilio Vergani, laureato in filosofia a Pavia, formatore, consulente, progettista e valutatore nonché membro della LUDE, libera università dell’educare.; consulente di Save the Children Italia, insegna sociologia del territorio e progettazione sociale presso la Lumsa Santa Silvia di Palermo.

Andrea Giostra è psicologo clinico, criminologo e scrittore. Dall’inizio degli anni Novanta si occupa di progettazione e gestione di servizi socio-sanitari, assistenziali e di accoglienza in favore di donne e minori (vittime di abusi e maltrattamenti, in stato di abbandono, a rischio di devianza sociale e criminalità, a bassa scolarizzazione).