Un viaggio nel passato e nelle viscere della città di Salemi è stato compiuto dallo Speleo Team Trapani, un gruppo dedicato all'esplorazione delle grotte e delle cavità sotterranee. L'obiettivo? Studiare la cava da cui un tempo veniva estratta la "pietra campanedda", la roccia utilizzata per la costruzione della città.
La storia di Salemi è profondamente legata alle pietre che ne hanno permesso la costruzione, provenienti dalle cave sotterranee dove veniva estratta la particolare "pietra campanedda". Insieme all'archeologa Chiara Caradonna, il team ha condotto ricerche sulla rete sotterranea nota come "Cava delle mille stanze", la cui esistenza è stata tramandata nella storia locale.
Grazie alle immagini di un reportage degli anni '80 e al racconto di un anziano cavatore, il gruppo è riuscito a individuare l'ingresso di questa profonda cava-miniera. Attraverso un varco stretto e quasi nascosto, si è aperto un mondo segreto fatto di corridoi e cunicoli scavati dall'uomo nel corso dei secoli.
Queste rocce hanno contribuito alla costruzione dell'antica città di Salemi, e l'esplorazione della cava offre un'opportunità unica per comprendere il legame tra la storia locale e le risorse naturali del territorio. Lo Speleo Team Trapani (foto Mario Torrente facebook) continua a esplorare e documentare queste affascinanti testimonianze del passato, contribuendo così alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale della regione.