Opportunità di aggiornamento per disoccupati, inoccupati e inattivi siciliani: la Regione Siciliana ha pubblicato il Catalogo dell’offerta formativa che prevede corsi gratuiti per il conseguimento di qualifiche professionali che saranno erogati da oltre 300 enti distribuiti su tutto il territorio regionale.
«L’obiettivo – spiega l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano - è accrescere l’occupabilità della popolazione in età lavorativa attraverso l’aggiornamento di conoscenze e abilità. Infatti, l’offerta del Catalogo è stata definita in relazione ai fabbisogni del mercato del lavoro emersi negli ultimi anni ed è finalizzata all’acquisizione di nuove competenze coerenti con i profili professionali maggiormente richiesti, secondo le ultime rilevazioni della banca dati Excelsior. Percorsi che comprendono tutte le aree professionali previste dal repertorio delle qualificazioni della Regione Siciliana».
Le nuove opportunità sono promosse nell’ambito del programma Fondo sociale europeo Plus (FSE+) per il ciclo 2021-2027 e coerentemente con la “Priorità 2 – Istruzione e Formazione”, attraverso l’Avviso 7/2023 che conta su una dotazione finanziaria di circa 170 milioni di euro suddivisa in tre finestre pluriennali.
I corsi sono aperti gratuitamente a tutti i residenti o domiciliati in Sicilia attualmente non occupati, prevedono il riconoscimento di un’indennità giornaliera di 5 euro e la loro durata sarà correlata al numero di ore indicate per lo specifico profilo professionale. Verranno avviati tra marzo e maggio 2024 e sono consultabili sul sito www.fse.regione.sicilia.it.
Il Catalogo dell'offerta formativa, con l'elenco degli enti e dei corsi, è pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana al seguente link.
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Nuova sede del Cga per la Regione Siciliana - «Oggi si concretizza l'impegno assunto un anno fa dal mio governo che ha dato una vigorosa spinta di accelerazione ai lavori di recupero di Villa Belmonte, per diventare nuova prestigiosa sede del Consiglio di giustizia amministrativa. Questa struttura sarà in grado di soddisfare le esigenze degli uffici per garantire il diritto e dovere della giustizia di essere amministrata in luoghi accoglienti e adeguati, per una maggiore funzionalità a tutela degli interessi legittimi dei cittadini». Lo ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani, inaugurando oggi la nuova sede del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Siciliana nell’ottocentesca Villa Belmonte, nel quartiere Acquasanta a Palermo.
Ad aprire la cerimonia inaugurale, durante un momento di sospensione della prima udienza, il presidente del Cga Sicilia, Ermanno De Francisco, che «ha ringraziato l'Amministrazione regionale per l'efficienza e per la celerità con cui sono stati consegnati i locali, in cui - ha sottolineato De Francisco - è stata ripristinata la presenza della bandiera siciliana, accanto a quella italiana ed europea».
«Viviamo una giornata storica per Palermo, per la Regione e per il mondo della giustizia amministrativa in Sicilia – ha detto l'assessore regionale all'Economia, Marco Falcone -. Avevamo preso l’impegno a portare il Cga a Villa Belmonte entro febbraio 2024 e così è stato, dando nuova vita a un bene monumentale di straordinario valore storico e artistico. Le attività del tribunale trovano oggi una sede prestigiosa, valorizzando l’edificio di proprietà regionale che da anni attendeva di essere recuperato. Con un lavoro di squadra che ha visto in prima linea anche lo stesso Cga e il presidente De Francisco, gli uffici del dipartimento Finanze e del Drt: oggi la Regione scrive una pagina di rigenerazione ed efficienza».
La struttura, che si sviluppa su tre elevazioni, occupa complessivamente una superficie di circa 600 metri quadrati. La Regione Siciliana ha investito circa sei milioni di euro per i lavori di recupero e adeguamento dell'intero edificio e per il restauro degli affreschi e dei materiali lapidei, oltre alla manutenzione generale dell'immobile. Il trasferimento degli uffici del Tribunale nella nuova sede sarà graduale. Villa Belmonte è un immobile di proprietà della Regione, rimasto per anni inutilizzato e in stato abbandono, che è stato sottoposto ad una serie di interventi di adeguamento e recupero a cura del dipartimento Finanze e del Dipartimento regionale tecnico. La dimora storica, realizzata agli inizi dell'Ottocento in stile neoclassico per volere di Giuseppe Ventimiglia, principe di Belmonte, è stata dichiarata monumento nazionale dal 1949.
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Attività produttive c'è il nuovo bando "Più artigianato" - L'innalzamento del massimale dell'aiuto concedibile fino a 300 mila euro e l'estensione del contributo anche alle imprese del settore dell'autotrasporto per gli investimenti destinati all'acquisto dei veicoli per il trasporto merci su strada: sono questi alcuni dei punti salienti del nuovo avviso “Più Artigianato” con le novità introdotte dal regolamento Ue sul regime de minimis, pubblicato sul sito web della Crias.
«Il governo Schifani - dice l'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo - continua a tenere alta l’attenzione su tutti i comparti produttivi siciliani, con strumenti di finanziamento delle iniziative imprenditoriali che dimostrano di essere graditi dalle imprese. Dai dati che mi hanno fornito gli uffici Crias, con i quali stiamo svolgendo un ottimo lavoro, emerge che dal primo agosto, data di avvio della presentazione delle domande, sono giunte quasi mille richieste per oltre 87 milioni euro di investimenti effettuati dalle imprese, di cui quasi 55 milioni per beni materiali e immateriali e quasi 33 milioni per scorte di magazzino. Oggi il trend è di 7 richieste al giorno. Prevediamo di poter concedere le agevolazioni a più di 2 mila iniziative imprenditoriali in Sicilia».
Le agevolazioni sono destinate alle aziende artigiane operanti in Sicilia che abbiano stipulato con le banche contratti di finanziamento/leasing finanziario per investimenti e spese. Consistono nell'abbattimento degli interessi fino all'80% del tasso di riferimento alla data della stipula del contratto a cui si aggiunge un contributo in conto capitale pari al 20% degli investimenti sostenuti. Le risorse disponibili ammontano a circa 38 milioni di euro. La Crias è il soggetto attuatore della misura varata dal governo Schifani. L'avviso è consultabile sul sito istituzionale della Regione Siciliana al seguente link.