A Trapani, da inizio anno, centinania di bambini sono senza mensa scolastica. Un diritto negato, che ha conseguenze gravi anche sul diritto allo studio, perchè nega il tempo pieno, e sulla vita delle famiglie, e soprattutto di chi lavora.
Di fronte alle proteste, il Sindaco Giacomo Tranchida fa spallucce e non riesce a trovare soluzioni, se non quella di dire alle famiglie: "Fate voi". Lo nota anche Francesca Trapani, del Movimento Cinque Stelle: " Le ultime parole pronunciate dal sindaco Giacomo Tranchida in una intervista sul servizio di refezione scolastica offendono l’intelligenza e la dignità dei trapanesi. Alla fine la colpa è degli altri: dei dirigenti scolastici che non si sono organizzati, delle famiglie che non pagano il servizio, dei genitori che si lamentano. Mai, da parte del sindaco Tranchida e dell’assessore ai servizi alla famiglia, Virzì, un’assunzione di responsabilità per l’assenza del bilancio di previsione, vera ragione per cui il servizio è fermo. Mai un accenno di scuse ai cittadini".
Per Trapani è grave "il sindaco consideri risolto il problema laddove dirigenti scolastici e famiglie hanno organizzato in autonomia il servizio. Il sindaco ha rilanciato la palla alle famiglie, come fossero queste a doversi assumere l’onere di trovare soluzioni per assicurare il servizio di mensa, con tutta la complessa e articolata organizzazione che deve rispondere a precise indicazioni nutrizionali e prescrizioni igienico-sanitarie. Grave che “denunci” che ci sono famiglie che non pagavano il dovuto al Comune e che ora vengono invitate e mettere le mani in tasca. Se così fosse gli ricordiamo che è compito degli uffici chiedere l’osservanza delle regole e quindi il pagamento delle rette. Se non è stato fatto, nel recente passato, è l’ennesima dimostrazione di incapacità amministrativa ed inefficienza. Altrettanto grave la manifestata volontà di sostenere le famiglie che non ce la fanno economicamente a pagare il servizio anche con un non meglio precisato “intervento a titolo personale, anche in termini di donazione”. Signor sindaco, le famiglie non hanno bisogno di carità pelosa in assenza dell’intervento della mano pubblica. Le famiglie, quelle che hanno disponibilità economica, e quelle in difficoltà, hanno bisogno di un servizio pubblico efficiente assicurato dal Comune. Famiglie e bambini sono intrappolati in un limbo di inefficienza amministrativa, e la colpa è solo di questa amministrazione che in assenza del bilancio di previsione non riesce a garantire il servizio. L'amministrazione Tranchida continua a “fare teatro”, recitando a soggetto promesse che non mantiene, offrendo ai trapanesi una farsa quotidiana di incapacità e incompetenza che sta tristemente scivolando nel dramma. Oltre le vuote promesse i trapanesi hanno bisogno di sapere: ci dicano il sindaco e Tranchida e l’assessore Virzì quando e come intendono risolvere alla radice il problema, assicurando il servizio mensa e refezione scolastica".