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14/02/2024 11:21:00

Un esposto contro il Ponte sullo Stretto

 Il progetto del Ponte sullo Stretto è finito in procura a seguito di un esposto presentato da Angelo Bonelli, coportavoce dei Verdi, Elly Shlein, segretaria del Partito Democratico, e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana. Chiedono un'indagine sui fondi e sul progetto del Ponte. Bonelli ha espresso preoccupazione per la mancanza di trasparenza riguardo alla documentazione relativa all'opera, sottolineando che non è stata resa pubblica nonostante le richieste ripetute.

«Impegna lo Stato per 14,6 miliardi di euro, eppure la documentazione dell’opera risulta riservata e segreta - dichiara Bonelli in apertura della conferenza stampa congiunta organizzata con Shlein e Fratonianni - Il Ponte sullo Stretto è un progetto sbagliato, anacronistico, dannoso e dispendioso». E aggiunge: «Siamo venuti a sapere da un question time che la relazione sul progetto è stata presentata il 30 settembre, ma l’atto negoziale della società è stato sottoscritto il giorno prima, quindi in 24 ore l’opera è stata relazionata e cambiata. Un tema che getta ombre sulle procedure di questa cassaforte di cui è impossibile sapere come si muove

Esplicita anche Shlein: «Loro, il governo di Meloni e Salvini, rischiano di bloccare il Paese. Se ci viene negata trasparenza sugli atti e non abbiamo gli elementi per valutarli, l’unica via è procedere con un esposto per garantire le nostre prerogative. Inoltre, il ponte a campata unica non offre neanche garanzie di sicurezza per la stabilità e per i problemi di sismicità. È stato anche evidenziato il problema della procedura di Via - sottolinea Shlein - che viene semplificata con un decreto legge, è una procedura insopportabile. I cittadini chiedono chiarezza e si stanno mobilitando. Duole vedere che ministro e governo vogliono andare avanti».

Anche l'ex Primo Ministro Giuseppe Conte ha espresso dubbi sul progetto, sottolineando che non ha senso finanziare un'unica struttura a discapito di altri progetti necessari per lo sviluppo della Sicilia e della Calabria. «Noi siamo contrari a questo progetto, che non ha senso se non realizziamo le infrastrutture che servono alla Sicilia e alla Calabria e non ha senso in questo momento definanziare tanti progetti, addirittura togliere fondi di coesione essenziali per lo sviluppo di Sicilia e Calabria per destinarli a un’ unica struttura che poi sappiamo che non si farà».

Il vicepremier Matteo Salvini difende il progetto del Ponte, definendo coloro che si oppongono ad esso come "senza vergogna" e sostenendo che l'opera porterà benefici economici e di sviluppo a tutta l'Italia.

La situazione evidenzia un forte dibattito politico e sociale riguardo alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, con posizioni divergenti tra i vari partiti e movimenti politici italiani.