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16/02/2024 10:00:00

Treni, da Trapani a Ragusa 13 ore e quattro cambi

Da Trapani a Ragusa in treno sono necessari 13 ore e 14 minuti con 4 cambi di treni regionali. Il rapporto "Pendolaria 2024" di Legambiente evidenzia un'Italia divisa in due velocità nel settore ferroviario. La media di età dei convogli nel Sud è di 18,1 anni, superiore a quella del Nord, che è di 14,6 anni. Il Molise detiene il record di anzianità con 22,6 anni, seguito dalla Calabria con 21,4 anni.

Secondo l’associazione ambientalista, quattro delle dodici linee ferroviarie peggiori sono al Sud: «Le ex linee circumvesuviane (142 km, ripartiti su 6 linee e 96 stazioni, che si sviluppano intorno al Vesuvio, sia lungo la direttrice costiera verso Sorrento, sia sul versante interno alle pendici del Monte Somma, fino a raggiungere Nola, Baiano e l’Agro nocerino sarnese), la linea Catania- Caltagirone-Gela, e come new entry la linea Jonica che collega Taranto e Reggio Calabria, la linea adriatica nel tratto pugliese Barletta-Trani-Bari». Senza considerare che in quest’area del Paese ci sono «linee ferrovie chiuse e sospese ormai da anni come quella della Palermo-Trapani via Milo (chiusa dal 2013 a causa di alcuni smottamenti di terreno), della Caltagirone-Gela (chiusa a causa del crollo del Ponte Carbone l’8 maggio 2011) o quelle delle linee a scartamento ridotto che da Gioia Tauro portano a Palmi e a Cinquefrondi in Calabria, il cui servizio è sospeso da 11 anni e dove non vi è alcun progetto concreto di riattivazione».

In Sicilia, nonostante i progetti per l'alta velocità sulla tratta Messina-Catania-Palermo, la situazione ferroviaria rimane critica. Ancora oggi, su una lunghezza di 1.267 chilometri, corrono treni su binario unico, rappresentando l'85% del totale. Questa condizione comprende anche una tratta significativa da Castelbuono a Patti della linea Palermo-Messina, un tempo parte cruciale del "Corridoio 1 Palermo-Berlino" per i trasporti europei. Inoltre, in Sicilia, 689 chilometri di linee ferroviarie non sono ancora elettrificate, pari al 46,2% del totale.