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17/02/2024 06:00:00

Le proteste degli agricoltori. Il sit-in e il raduno dei trattori a Marsala. Oggi la "sfilata" 

"Se anche oggi hai mangiato ringrazia un agricoltore", "La viticoltura è morta", ed ancora "No ai grilli si al grillo", sono questi alcuni dei cartelli esposti sui trattori che ieri mattina, per la prima volta, si sono radunati a Marsala, per la protesta degli agricoltori che continua oggi con la sfilata dei mezzi lungo le vie cittadine. 

Mille agricoltori, più di duecento mezzi - Un migliaio di agricoltori provenienti da tutta la provincia di Trapani, oltre 200 mezzi agricoli di cui 152 trattori autorizzati a partecipare dalla Questura di Trapani, 5 organizzazioni sindacali e una cinquantina di operatori dell’informazione… sono questi, in estrema sintesi i numeri della prima giornata della manifestazione indetta dalle Segreterie provinciali di CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI.

Sit-in e documento con le richieste - I mezzi agricoli e gli addetti al settore dalle ore 9:00 hanno occupato l’area attrezzata del mercatino (zona stadio) per un sit-in al termine del quale è stato redatto un documento che sarà presentato oggi agli organi d’informazione e successivamente trasmesso al governi della Regione e nazionale.

Pochi i politici e amministratori presenti - Scarsa la partecipazione del mondo politico istituzionale, tra i presenti il deputato Regionale Stefano Pellegrino, il sindaco ed Presidente del Consiglio comunale di Marsala, Massimo Grillo e Enzo Sturiano, il sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi e l'assessore all'agricoltura Caterina Marino. Nel promeriggio ad incontrare gli agricoltori ci sono stati anche i consiglieri comunali di Marsala, Flavio Coppola e Vito Milazzo. Presenti anche i presidenti delle Cantine, Dino Taschetta delle Cantine Colomba Bianca e Nicolò Vinci di Cantine Europa.

Martedì incontro con il ministro Lollobrigida - La voce degli agricoltori della provincia di Trapani è stata ascolata ed ha raggiunto tra gli altri il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che incontrerà martedì mattina a Roma Cipriano Sciacca nella qualità di Segretario regionale e Componente della Segreteria Nazionale di FEDER.AGRI e Confsal. “Non capita spesso vedere manifestazioni agricole di così grandi dimensioni - dice Michele De Maria Segretario provinciale FEDERAGRI -, poiché l’agricoltore non è avvezzo ad allontanarsi dalla propria terra, specialmente per partecipare a manifestazioni sindacali. Ciò dimostra che le condizioni economiche sono molto più gravi di quanto si possa pensare. I governi di Palermo, Roma e Bruxelles hanno il dovere di ascoltare gli agricoltori, prima che possano insorgere problematiche sociali”

 

La richiesta urgente dei ristori - La misura più urgente, quella che può mettere qualche migliaio di euro nelle tasche degli agricoltori, è quella relativa al ristoro per i danni subiti dalle produzioni nelle due ultime campagne agrarie. “Chiediamo l’attuazione delle misure previste da AGRI-CAT, il Fondo Mutualistico Nazionale che risarcisce i danni alle produzioni agricole causati da eventi atmosferici di natura catastrofale (gelo e brina, siccità, alluvione) – dice Giuseppe Aleo Presidente Provinciale della COPAGRI Trapani -. La misura mutualistica esiste ma non può essere erogata perché i nostri vigneti non hanno subito un alluvione o una siccità. Basta una deroga del governo nazionale affinché le avverse condizioni meteorologiche ha hanno causato ingenti danni (abbondanti piogge di aprile e maggio che hanno causato l’insorgere della fitopatia della peronospora ed i picchi di temperatura andati oltre i 50° ad agosto che hanno bruciato gli acini) vengano riconosciute e ristorate.

Utilizzo del credito d'imposta - Le aziende agricole chiedono la possibilità a reinvestire gli “utili” nell’azienda con il duplice scopo di migliorare il ciclo produttivo e rimanere competitive sui mercati dopo i danni causati dalla pandemia prima e dagli scenari di guerra dopo che hanno fatto raddoppiare se non triplicare i costi di produzione. “E’ prioritario il riconoscimento del ristoro quanto il credito d’imposta per rilanciare il settore – sostiene Cipriano Sciacca -. Il riammodernamento del parco macchine e delle attrezzature agricole con il Credito d’Imposta allargato a: concimi, fertilizzanti, fitofarmaci, carburanti e prodotti energetici, ridarà competitività alle aziende permettendo loro di ricevere quel tanto agognato valore aggiunto che finisce spesso e volentieri nelle tasche degli speculatori di turno”.

Il prezzo minimo per il conferimento delle uve - Condizioni meteorologiche eccezionali a parte uno dei più grossi problemi dell’agricoltura siciliana è la concorrenza sleale e l’operare in un libero mercato viziato. Ciò è quanto avviene principalmente nel mondo vitivinicolo dove il prezzo delle uve da mosto non permette più la coltivazione delle stesse. I viticoltori si attestano i costi sempre più gravosi della coltivazione ed il vino sfuso delle Cantine Sociali finisce poi per essere svenduto. “Chiediamo il prezzo minimo per il conferimento delle nostre uve nelle Cantine Sociali perché non è ammissibile che il raccolto di un anno venga mortificato da prezzi così bassi che non permettono al viticoltore di vivere – sostiene Enzo Daidone, Segretario Provinciale CONFSAL -. Alzeremo la pressione pacifica della protesta se non avremo positivi riscontri. Dal “benessere” dell’agricoltore dipendono: l’economia, l’occupazione, l’ambiente e lo stato sociale di questa provincia”.

Le altre richieste - Tra le altre rivendicazioni sindacali di CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI spicca l’adeguamento ed il potenziamento delle infrastrutture rurali, gli invasi, le reti idriche di distribuzione e le strade. “Chiediamo alla Regione una indagine sulle Dighe e sul loro stato edilizio-statico perché sprecare l’acqua è un grave peccato in un periodo in cui il rischio siccità è sempre più incombente – Dice Gianfranco Giacalone, segretario provinciale della Confederazione Liberi Agricoltori -. Gran parte degli invasi è costretto a sversare l’acqua a mare perché mancano i collaudi tecnici o peggio ancora non sono sicuri oltre il raggiungimento di un certo quantitativo d’acqua. Un gravissimo danno a cui si deve porre il freno. L’acqua va’ conservata quando piove per essere equamente distribuita nei mesi caldi”.

Oggi la sfilata dei trattori a Marsala  - Il sit-in si è concluso alle 17,30 e gli agricoltori si sono dati appuntamento a questa mattina alle ore 9 in tre aree di raduno: area attrezzata del mercatino (Zona Stadio), parcheggio nei pressi del Monumento ai Mille (zona Salato) sterrato utilizzato dai Circhi (zona Salinella). Alle 9,30 trattori e mezzi agricoli della zona stadio raggiungeranno quelli della zona Salato e infine entrambi le delegazioni raggiungeranno quella di Salinella dove si concentreranno tutti insieme e si terrà un altro SIT IN con le autorità politiche e amministrative presenti. Le Organizzazioni Professionali e Sindacali CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI hanno dato istruzioni ai partecipanti al fine di ridurre al minimo i disagi al traffico veicolare, grazie anche ad una massiccia presenza della Polizia Municipale.