Corsa clandestina di cavalli a Catania denunciata dall’animalista Rizzi. Borrelli: “Barbara tradizione fomentata da cosche mafiose. Mia interrogazione”
A Catania si è svolta l’ennesima gara clandestina di cavalli. Un fenomeno che si ripropone da decenni e che il più delle volte è legato agli ambienti criminali malavitosi. La denuncia arriva dall’attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi che ha segnalato, con tanto di video, la vicenda al deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli. La corsa si è svolta su una strada statale con tanto di fantini a bordo di calessi e con un corteo di scooter a seguire la gara. A un certo punto, come si vede da un filmato caricato in rete, un uomo a bordo di un motoveicolo ha sparato un colpo di pistola in aria per incitare i cavalli a correre più veloce.
“Sono anni che denunciamo il maltrattamento e lo sfruttamento degli animali, in qualsiasi ambito, – dichiarano Borrelli e Rizzi, – ma in un contesto come quello siciliano queste corse, oltre a essere una barbara tradizione illecita che tortura dei poveri cavalli, assumono dei contorni inquietanti. Si tratta, infatti, di un fenomeno direttamente legato alle cosche mafiose che, con questi eventi rimpinguano le proprie casse, grazie alle scommesse, e acquistano sempre più prestigio".
"Per questo, – conclude l’on. Borrelli, – ho intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare, affinché si avviano procedure drastiche per fermare tale barbarie criminale”.