I rifiuti del Trapanese saranno conferiti a Catania.
Si risolve così l’emergenza rifiuti in provincia di Trapani, anche se, adesso, comincerà quella dei costi, perché i Comuni dovranno farsi carico, a proprie spese, del trasferimento dell’indifferenziato fino alla discarica “Sicula Trasporti” di Catania.
A disporlo l’assessorato regionale all’Energia attraverso un proprio decreto con il quale autorizza il nuovo conferimento per i Comuni e anche l’ammontare: Alcamo 17 tonnellate, Buseto 1, Calatafimi 2, Castellammare 4, Custonaci 2, Erice 12, Favignana 3, Marsala 21, Paceco 2, Pantelleria 3, San Vito Lo Capo 5, Trapani 28 T, Valderice 3, Campobello di Mazara 3,7, Castelvetrano 6,5, Gibellina 1, Mazara del Vallo 8, Partanna 1,6, Petrosino 1,2, Poggioreale 0,5, Salaparuta 0,5, Salemi 1,7, Santa Ninfa 1, Vita 0,4.
Il problema era nato in seguito a un controllo eseguito dai tecnici dell’Arpa all’impianto di Gela, dove vengono portati i residui lavorati precedentemente.
I tecnici dell’Arpa hanno accertato, per quelli portati nel Nisseno dalla “Trapani Servizi”, società partecipata al 100% dal Comune di Trapani e che accoglieva gli Rsu della provincia, una violazione dei limiti imposti dalla legge nazionale che regolamenta il settore.
Anna Restivo