Sono passati dieci anni dalla morte del Prefetto Fulvio Sodano, stroncato da una terribile malattia. Sodano è stato PreFetto a Trapani e la sua storia è diventata emblematica per il suo impegno contro la mafia e a difesa delle istituzioni.
Nel decennale della sua morte la Città di Trapani, la Prefettura, ANM e Libera, commemoreranno la sua scomparsa dedicandogli una giornata alla memoria. Alle 8,30 sarà intitolato lo slargo alberato di Via XXX Gennaio. Dalle 9,30 poi presso la Sala Perrera di via Libica, si terrà un incontro-dibattito, presenti il vescovo di Trapani ed ancora, la famiglia di Sodano, la moglie e il figli ed ancora, magistrati, politici, rappresentanti delle istituzioni, forze dell'ordine, studenti.
Ognuno racconterà la figura del prefetto. Alle 21 poi presso il teatro Pardo – Conservatorio di Musica Antonio Scontrino, “Parole note e” omaggio al Prefetto Fulvio Sodano a cura della Calcestruzzi Ericina Libera.
Il prefetto Sodano salì alla ribalta delle cronache dopo il suo trasferimento da Trapani (dove era arrivato nel 2000) ad Agrigento, agli inizi del 2003. Un trasferimento molto controverso, che secondo Sodano era stato deciso dall'allora senatore trapanese Antonio D'Alì, all'epoca sottosegretario all'Interno. Il prefetto allora aveva chiesto di rimanere a Trapani, ma così non fu. Sodano sventò il tentativo della mafia di riappropriarsi della "Calcestruzzi ericina" confiscata al boss Vincenzo Virga.
Antonio D'Alì è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa con sentenza diventata irrevocabile, ed è attualmente in carcere, a Milano. Qui ricostruiamo la vicenda.