Si parla tanto di incentivare la mobilità elettrica per abbattere le erogazioni di CO2, ma in Sicilia quando la Regione e il suo assessorato alla Mobilità, guidato da Alessandro Aricò, decide di mettere a disposizione dei fondi per agevolare l'acquisto di vetture "ecologiche", i fondi a disposizione sono soltanto 94 mila euro e servono, in pratica, all'acquisto di sole 19 auto.
L'incentivo prevede, infatti, un contributo di cinquemila euro per una vettura totalmente elettrica (categoria M1) e la metà duemilacinquecento euro per le auto ibride. Il contributo fa sapere l'assessorato può essere anticipato al cliente dalla concessionaria che poi chiederà il rimborso alla Regione. La pratica, ovviamente, deve avere alla base la rottamazione di un veicolo vecchio.
I soldi stanziati però sono davvero esigui, come detto. Inizialmente erano previsti 194mila euro, ma durante l'approvazione della finanziaria per coprire gli emendamenti di spesa dei deputati sono stati tagliati 100mila euro. Con la somma rimasta, dunque, si può contribuire, facendo un calcolo, all'acquisto di 19 vetture elettriche o al massimo di 30 ibride.
Bisogna allo stesso tempo dire che questo incentivo regionale che è stato attivato da quattro anni, non ha mai avuto successo. In passato i fondi erano anche di trecentomila euro, ma è successo che non venivano utilizzati tutti, per mancanza di richiesta.
Lo conferma l'assessorato alla Mobilità: "Lo scorso anno questo incentivo è andato a rilento per le poche richieste. In passato sono rimasti soldi in cassa - le parole del capo di gabinetto Angelo Pizzuto -. Il bando comunque resterà aperto fino al 30 novembre e chi vorrà acquistare un'auto elettrica o ibrida con l'incentivo potrà farlo. Sono previsti altri fondi non appena ci sarà la manovra con le variazioni di bilancio".