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28/02/2024 20:10:00

L'Italia e le vicende dei "Ferragnez" che monopolizzano i media

 È da settimane che l'informazione italiana, ma soprattutto televisiva, è monopolizzata dalle vicende dei "Ferragnez", crasi della coppia Ferragni e Fedez. Dapprima con il caso Pandoro e l'utilizzo della notorietà di Chiara per promuovere un prodotto, i cui proventi per un terzo dovevano essere destinati a scopo benefico; così non è stato, e la conseguente multa milionaria comminata dall'Antitrust. Adesso la separazione, che economicamente lo è stata da sempre, perché lo sono i marchi aziendali di entrambi.

I due hanno avuto più spazio della crisi dell'acciaio con l'Ilva e quella dell'auto con FCA, ora Stellantis. Tra Taranto, Genova, Novi Ligure e Marghera, più l'indotto, sono 25mila i lavoratori interessati - fonte Confindustria-. Per l'ex Fiat e galassia, tutti i posti di lavoro sono 86mila. In ragione di ciò fa sorridere, amaramente, qualcuno sostenga che dell'attenzione mediatica fanno parte anche i 50 dipendenti del duo. Nel Belpaese le difficoltà non riguardano solamente acciaio e auto, ci sono quelle dell’elettrodomestico: in ballo 13mila posti da Whirlpool - statunitense -, Electrolux - svedese -, Haier - cinese - e Smeg, italiana con 19 filiali in tutto il mondo - Meloni dixit.

La "fabbrica d’Europa" degli elettrodomestici è finita nelle mani delle multinazionali tornando indietro di quindici anni. Era il fiore all’occhiello del settore manifatturiero dell’Italia, combinando qualità e quantità apprezzate nel mondo formando la triade d’oro insieme ad acciaio e automotive. Le crisi aziendali stanno mettendo a rischio il futuro di oltre 70.000 lavoratori, l’elenco ne comprende varie, tra cui Almaviva Contact, Industria Italiana Autobus, Jabil, La Perla, Sideralloys Italia e Speedline.

Secondo stime sindacali basate sui dati relativi ai tavoli aperti al Ministero dello Sviluppo Economico, ci sono attualmente 59 di crisi, di cui 37 attivi e 22 in fase di monitoraggio. Ma tutto questo fa meno audience dei Ferragnez, quindi meno pubblicità, profitti ridotti, con buona pace della sopravvivenza altrui.

Vittorio Alfieri