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29/02/2024 08:40:00

Le manifestazioni per la Palestina e per dire "No alla violenza delle istituzioni"

 Istituzioni. Si prendono in considerazione quelle contemplate dalla Costituzione italiana. Si rammentano quali sono: Presidenza della Repubblica; Parlamento; Corte costituzionale; Magistratura; Forze Armate; Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni; Istruzione pubblica; Sanità pubblica. Le forze dell'ordine, pur non essendo contemplate nella 'Magna Carta', garantiscono un diritto costituzionale, la sicurezza. Nei giorni scorsi a Pisa sono stati manganellati degli studenti che manifestavano a favore della causa palestinese, due fermati con le mani dietro la schiena e gettati a terra.

A Firenze è accaduto lo stesso per manifestanti che volevano protestare sotto il consolato statunitense. Nella città della torre pendente, i ragazzi erano a volto scoperto e senza corpi contundenti. Infatti hanno suscitato l'intervento delle istituzioni. Mattarella, in un comunicato del Quirinale, ha dichiarato: "Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell'Interno, trovandone condivisione, che l'autorevolezza delle Forze dell'Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi, i manganelli esprimono un fallimento". Il ministro dell'Interno ha dichiarato sugli alunni: "Non hanno voluto fornire indicazioni su dove fossero diretti e si sono sottratti ai reiterati tentativi di mediazione da parte di personale della Digos, provando, nonostante gli ammonimenti da parte del dirigente del servizio e la richiesta espressa e ripetuta di non dirigersi in piazza dei Cavalieri, a forzare il blocco delle forze di polizia e venendo volutamente a contatto con i reparti mobili". Il capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza - ha dichiarato: "Poste in essere iniziative che dovranno essere verificate con severità e trasparenza".

Il sindaco di Pisa, leghista, ha commentato: "Io dico soltanto una cosa: a me sembravano soltanto ragazzini, molti dei quali minorenni, che manifestavano le loro opinioni a volto scoperto". Il presidente della regione Toscana ha dichiarato: "Il ministro Piantedosi deve fare una analisi di coscienza su quanto avvenuto ieri: non è accettabile che io, responsabile della autorità sanitaria in Toscana, abbia dal direttore del Pronto soccorso in tardo pomeriggio a Pisa un'analisi di 13 persone presenti e 10 minorenni, questo non va bene, ritengo indegne le immagini che abbiamo visto sui social".

Emergono testimonianze degli agenti che motivano il loro comportamento riferendo di essere stati insultati e spintonati, con uno di loro che è caduto. Per dirimere la questione, può essere utile l'articolo 52 del codice penale: "Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa".

L'equipaggiamento per ordine pubblico del personale comprende: casco da ordine pubblico, sfollagente, parastinchi, corpetto protettivo, guanti rinforzati, fondina chiusa per Beretta 92, maschera antigas e scudo antisommossa. Inoltre, al bisogno, vengono impiegati lancia lacrimogeni GL 40/90, PM 12/S e SC 70/90.

Sempre a Pisa, in una piazza gremita da oltre cinquemila persone, l'istanza era chiara: "No alla violenza delle istituzioni". E non si strumentalizzi Pasolini con il riferimento alla battaglia di Valle Giulia tra universitari e poliziotti, poiché lui affermò anche, nella famosa lirica 'Il Pci ai giovani': "Valle Giulia, ieri, si è così avuto un frammento di lotta di classe: e voi, cari (benché dalla parte della ragione) eravate i ricchi, mentre i poliziotti (che erano dalla parte del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque, la vostra! In questi casi, ai poliziotti si danno i fiori, cari. [...] Così parlando, chiedete tutto a parole, mentre, coi fatti, chiedete solo ciò a cui avete diritto (da bravi figli borghesi): una serie di improrogabili riforme, l’applicazione di nuovi metodi pedagogici e il rinnovamento di un organismo statale. I Bravi! Santi sentimenti! Che la buona stella della borghesia vi assista! Inebriati dalla vittoria contro i giovanotti della polizia costretti dalla povertà a essere servi".

Gli studenti di Pisa e Firenze manifestavano per il diritto alla vita di un popolo che dal 1948 ha visto morire, cifra per difetto, 60.000 anime.

Vittorio Alfieri