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04/03/2024 18:21:00

Egadi, Forgione: "Mozione di sfiducia danneggia lo sviluppo del territorio"

Sette consiglieri comunali delle Isole Egadi,  Francesco Sammartano, Maria Sinagra, Antonino Lo Iacono, Kim Ernandez, Giuseppe Nicolò Bannino, Antonella Armetta ed Emanuela Serra, hanno depositato una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Francesco Forgione citando la sua inefficace gestione amministrativa durante i tre anni del suo mandato

 

 Il sindaco  respinge con fermezza le accuse contenute nella mozione di sfiducia presentata dai consiglieri comunali.

 

"Sono estremamente sereno. In questi anni ho sempre operato per il bene della comunità garantendo trasparenza amministrativa, rigore etico e morale e, soprattutto, una gestione corretta degli appalti. Un'eventuale sfiducia in questo momento non sarebbe solo strumentale ma dannosa per la stabilità e lo sviluppo delle isole Egadi".


"È sorprendente - rileva il sindaco - che questa mozione arrivi mentre la nostra Amministrazione comunale si appresta a realizzare progetti strategici volti a migliorare la qualità della vita e a promuovere lo sviluppo sostenibile. Mi riferisco ai depuratori, ai dissalatori, al rifacimento della rete idrica e tanti altri interventi finanziati con i fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Opere mai realizzate dalle precedenti Amministrazioni. Stiamo concludendo l'iter per il nuovo porto di Favignana, fortemente atteso da quarant'anni dalla comunità, verso il quale una consigliera che vuole sfiduciarmi si dichiara contraria".

"È altrettanto singolare che questa mozione arrivi alla vigilia della stagione estiva mentre l'Amministrazione comunale è impegnata per garantire servizi e un'adeguata offerta culturale alle migliaia di turisti che visiteranno le Egadi", prosegue il sindaco, sottolineando il successo delle iniziative turistiche messe in atto dalla sua Giunta che ha portato a risultati senza precedenti, come l'incremento degli incassi da parte dei siti museali. "Nella scorsa stagione estiva l'ex Stabilimento e Palazzo Florio, con i nostri itinerari e le iniziative culturali, hanno incassato 460 mila euro. Non era mai accaduto prima del 2023".

"La nostra Amministrazione - prosegue il sindaco - ha anche già approvato il Bilancio di previsione 2024 con significativi investimenti finalizzati a dare un nuovo impulso allo sviluppo turistico, ambientale e culturale. Lo abbiamo già trasmesso al Consiglio comunale. La stagione estiva ha bisogno di investimenti, di risorse, di integrazione del personale, a partire dai vigili urbani, per governare i flussi turistici. Abbiamo riconfermato, tra l'altro, le tariffe TARI al minimo ferme al 2018, a differenza degli altri Comuni che le hanno in alcuni casi aumentate anche del cento per cento".
Il sindaco evidenzia infine l'imminente adozione del Piano regolatore generale, atteso da quarant'anni, e del Piano del Demanio Marittimo "come ulteriore dimostrazione - dice - dell'impegno dell'Amministrazione per il territorio".
"Forse qualcuno, guidato dai propri interessi di parte, dalla propria smania di potere - dice Forgione -, non considera l'interesse collettivo della popolazione, degli operatori turistici, delle migliaia di lavoratori impegnati nella stagione estiva. Mi chiedo perché si voglia colpire me e la mia Amministrazione proprio oggi. Forse tutte queste cose hanno a che fare con questa accelerazione per sfiduciare un sindaco che, a differenza di altri soggetti attivi in questa vicenda,
non ha alcun interesse in questi territori se non l'amore che prova per la loro bellezza e per la qualità della vita che gli hanno offerto e di cui è orgoglioso di avere potuto beneficiare. Affronteremo tutto serenamente - conclude il sindaco - discutendo nel merito delle questioni, dell'ambiente, del territorio e del risanamento della cosa pubblica. Qualcuno obietterà che i conti erano già in ordine. Non è vero: i conti non erano in deficit ma il Comune era gravato di contenziosi mai risolti dalle precedenti Amministrazioni che noi stiamo invece tentando di affrontare. Sarà il Consiglio comunale, con il suo voto, a dire l'ultima parola. La gente capirà la strumentalità di questa iniziativa e anche quali interessi la muovono chi ne manovra i fili".

 

Il gruppo consiliare Vivere Egadi difende l'operato dell'amministrazione.

"È sorprendente che questa azione sia stata intrapresa proprio ora, considerando che il Comune di Favignana ha ottenuto finanziamenti sostanziali per la realizzazione di tutti i progetti del PNRR, con lavori già in corso e i cantieri in procinto di avviarsi. Di questi fondi, peraltro, si è detto spesso che l'Amministrazione Forgione non ne ha avuto alcun merito, quando la realtà dei fatti ci dice che, soprattutto in molti enti locali del Meridione, a causa di scarso personale e di mancanza di competenze adeguate, non si è riusciti nemmeno a presentare delle proposte ammissibili ai finanziamenti. Ma non c'è solo il PNRR, tanti sono i lavori che stanno arrivando a realizzazione. Se ne citano alcuni: la manutenzione straordinaria delle strade extraurbane così come la manutenzione straordinaria (coperture e infissi) di tutte le scuole.

Si rende degno di nota, inoltre, che la richiesta di decadenza della consigliera Salerno per numero di assenze (assenze di un anno fa contestate solo adesso) coincida con la presentazione della mozione di sfiducia. In effetti, affinché la mozione di sfiducia sia approvata, è necessario il voto favorevole di almeno otto consiglieri comunali. È lecito dedurre che l'intento di far decadere la consigliera Salerno non sia casuale, ma propedeutico per l'approvazione della sfiducia. Altro aspetto che non può più essere sottaciuto è la violazione dei doveri istituzionali e sul venir meno del ruolo super partes di neutralità politica del Presidente del Consiglio Comunale Emanuela Serra che, firmando la sfiducia e, ancor prima, pubblicando post a sostegno del suo gruppo “Liberegadi”, ha dimostrato di fare politica dentro e fuori il Consiglio Comunale. Peraltro, le motivazioni della mozione di sfiducia addotte dai Consiglieri firmatari risultano prive di fondamenta, male argomentate e “costruite” ad hoc per dare credibilità a questa improvvisa accelerata. Di certo, cambiare vicesindaco e assessori non può essere ritenuto un motivo valido che possa accertare l'incompetenza amministrativa di un sindaco, considerando che nella storia di questo Comune è capitato spesso che i sindaci che si sono succeduti nel tempo abbiano fatto un rimpasto della giunta. A questo punto, appare rilevante sottolineare che durante il Consiglio Comunale del 20 dicembre 2023, poco più di due mesi fa, i consiglieri Armetta e Bannino avevano votato favorevolmente il DUP, condividendo di fatto la programmazione dell'Amministrazione Forgione; mentre la Presidente del Consiglio Serra e i consiglieri Lo Iacono ed Ernandez si erano astenuti. Com'è possibile in soli due mesi fare un cambio di rotta così netto e così repentino? Come si può utilizzare il progetto del porto, atteso dalla comunità da più di quarant'anni, come pretesto per attaccare l'Amministrazione Forgione? Lecito esprimere opinioni personali, ma quando si ricoprono ruoli pubblici e ci si rivolge alla comunità sarebbe bene farlo con cognizione di causa. Dispiace che i sette consiglieri comunali pur di alimentare il malcontento generale e utilizzarlo a proprio favore per la prossima campagna elettorale, non diano invece importanza alle esigenze reali della comunità egadina considerando che giunti alle porte della stagione estiva non avere un'Amministrazione Comunale è un grosso rischio per l'intera economia, dai servizi per i rifiuti, al controllo della viabilità, agli eventi estivi e molto altro. Davvero è più importante la propaganda politica del futuro delle Egadi? Il gruppo consiliare “Vivere le Egadi” è e rimane dalla parte della trasparenza, dell'onestà, del bene comune e del Sindaco Francesco Forgione".