Totò Cuffaro si trova ad affrontare la difficile realtà delle firme necessarie per partecipare alle elezioni. Mentre la sua Democrazia Cristiana guadagna nuovi adepti in Sicilia, causando tensioni con gli alleati di centrodestra, Cuffaro si trova di fronte a un bivio cruciale. Come affrontare le imminenti elezioni europee, che potrebbero essere determinanti per la sua riaffermazione politica a livello nazionale.
La strategia principale sembra orientarsi verso la formazione di una lista moderata, in cui il simbolo della sua fazione sia associato a un movimento che non necessita di raccogliere firme. Si sondano le possibilità di un'alleanza con i "cugini" di Noi Moderati, considerando il freddo rapporto con Forza Italia e il centrino di Maurizio Lupi, Saverio Romano e Giovanni Toti.
Altre opzioni includono l'affiliazione dei simboli al Ppe, con i Popolari per l’Italia di Mario Mauro e soprattutto Alternativa Popolare. Tuttavia, la vera sfida rimane superare lo sbarramento nazionale del 4% per eleggere un eurodeputato in Sicilia.
Le aperture di Forza Italia e Matteo Renzi non sembrano concrete, mentre un'alleanza con la Lega appare complicata. La presenza dell'Udc potrebbe complicare ulteriormente la situazione. Infine, c'è la possibilità di una rottura con Raffaele Lombardo, che potrebbe allearsi con Fdl sostenendo Ruggero Razza. Il cammino verso le elezioni europee si presenta intricato per Totò Cuffaro, il quale si trova di fronte a scelte cruciali che potrebbero determinare il suo futuro politico.