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13/03/2024 13:15:00

Consiglio Comunale Trapani: l'emergenza idrica della Sicilia  non può avere colore politico

“Il contrasto alla grave Crisi Idrica che sta colpendo la Sicilia non può avere colore politico!”. A farlo presente in una nota il sindaco Giacomo Tranchida, l'Amministrazione e tutti i consiglieri di maggioranza. Un'azione compatta sul fronteggiare l'emergenza idrica, tema affrontato lo scorso consiglio comunale straordinario, fortemente voluto dai consiglieri d’opposizione, tacciati di "strumentalizzare la situazione cittadina condizionata da gravi incidenti provocati al sistema dì adduzione da ditte appaltatrici Enel". 

Nella stessa seduta, è passata la mozione proposta responsabilmente dalla maggioranza di governo, all’interno della quale hanno trovato sintesi diverse sensibilità politiche, compresi i Sindaci della Provincia di Trapani che, nelle settimane precedenti, hanno espresso la loro preoccupazione in merito alla gestione dell’acqua in Sicilia con l'avvicinarsi dell'attuazione del piano d ambito.

Il tema della Crisi Idrica” dichiarano i consiglieri comunali di maggioranza, proponenti della mozione “Non può e non deve avere alcun colore politico ed il voto del consigliere Lamia di FDI, unico consigliere di opposizione che ha deciso di votare l’atto, mostrando grande senso di responsabilità verso il tema e la cittadinanza, lo dimostra. Dobbiamo essere coesi e compatti nell’affrontare un problema che continua a mettere in ginocchio gli enti locali della Sicilia, soprattutto in Provincia di Trapani, incapaci ormai di far fronte alla carenza ed alla gestione del servizio idrico, anche per inopinato scaricabarile regionale con la liquidazione del fallimentare EAS e, pertanto, nel proporre soluzioni innovative, anche a mezzo della deputazione regionale, con la Giunta Schifani.

Attraverso la mozione votata in aula e che invieremo – continuano – alla Regione ed agli Onorevoli della Provincia di Trapani, proponiamo alla Regione delle buone pratiche politiche, auspicando che proprio da Trapani possano partire input positivi e che anche gli altri consigli comunali della Provincia, sulla stessa scia, possano prendere posizione in tal senso. Infatti, al fine di affrontare con decisione questa emergenza idrica, unitamente all’Amministrazione della città di Trapani, degli altri comuni ed alla governance dell’ATI Idrico, oltre che a tutta la deputazione regionale della Provincia di Trapani, chiediamo alla Giunta Tranchida di farsi portavoce delle nostre istanze e di collaborare con il Governo Regionale per proporre soluzioni, quali, a mero titolo d’esempio, la creazione di un dissalatore di ultima generazione oppure l’installazione di impianti per il recupero ed il riutilizzo delle acque piovane ovvero acque reflue urbane ed industriali, nonché il riutilizzo per l’irrogazione delle acque depurate, affinché la Regione Siciliana si impegni per trovare le soluzioni alla grave carenza idrica che affligge Trapani e la Sicilia tutta, in un’ottica di sostenibilità.

Inoltre, chiediamo alla Giunta Schifani di avviare tutte le procedure necessarie per la realizzazione di impianti di dissalazione in provincia di Trapani anche attraverso l'interlocuzione del governo nazionale e che la Regione Siciliana possa sostenere finanziariamente l'ATI Trapani attraverso finanziamenti a fondo perduto in conto gestione per portare in equilibrio il PEF del Piano di Ambito e chiudere le procedure per arrivare velocemente al soggetto gestore unico previsto per legge. Davanti ai bisogni dei cittadini – concludono – le personali e strumentali prese di posizione politica non possono trovare spazio. L acqua e’ vita e soprattutto non può avere colore ma il sapore della responsabilità