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14/03/2024 22:00:00

Istruzione, trenta milioni per gli istituti scolastici siciliani

L’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale aumenta i contributi per il funzionamento amministrativo e didattico degli istituti scolastici siciliani. Il decreto, firmato dall’assessore Mimmo Turano e pubblicato sul portale della Regione a questo link, prevede «incrementi per tutte le scuole - sottolinea l'assessore - ma che arrivano al 50 per cento per gli alunni degli Ipsoa, ossia gli Istituti professionali per i servizi enogastronomici e l’ospitalità alberghiera. Gli aumenti, che investono tanto la spesa pro capite per gli studenti quanto i contributi per i singoli istituti, sono naturale e immediata conseguenza del rimpinguamento del Fondo di funzionamento amministrativo e didattico, passato da 27 a 30 milioni di euro all’anno. Sono fondi che siamo riusciti ad aumentare e che spendiamo fino all’ultimo euro, perché le scuole possano funzionare sempre meglio. Vigiliamo e provvediamo affinché il benessere e le opportunità didattiche dei ragazzi si evolvano costantemente».

Le nuove dotazioni, che andranno compiutamente a regime all’inizio del prossimo anno scolastico 2024/2025, comprendono tra l’altro l’aumento da 100 a 150 euro per ogni alunno degli Ipsoa; l’innalzamento del contributo per tutte le istituzioni scolastiche, senza distinzioni di ordine e grado, da 4.000 a 6.500 euro ciascuna, cui si aggiunge l’incremento, da 400 a 500 euro, per ciascun plesso scolastico e sede aggiuntiva di ogni istituto; l’assegnazione aggiuntiva di 1.000 euro per gli Istituti professionali agrari dotati di un’azienda agricola; l’ulteriore assegnazione aggiuntiva di 500 euro per le scuole che ospitano corsi serali, per le scuole ospedaliere e per le scuole carcerarie.

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Disabili gravissimi, dalla Regione 17 milioni di euro per febbraio - Oltre 17 milioni di euro per il pagamento del beneficio economico in favore dei disabili gravissimi per il mese di febbraio 2024. L'assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha infatti impegnato a valere sul "Fondo regionale per la disabilità".

«I diritti delle persone con disabilità restano al centro dell’azione del governo regionale - dichiara l'assessore alla Famiglia, Nuccia Albano -. Continua, così, puntualmente l'erogazione del sostegno a migliaia di persone in condizione di grave deficit, risorse che sono indispensabili per vivere un’esistenza dignitosa».

I fondi saranno destinati a tutte le Asp dell'Isola sulla base della comunicazione del numero delle persone affette da disabilità gravissima. I soggetti censiti a febbraio risultano oltre 14 mila.

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Villa Romana del Casale, Scarpinato: "non è in stato di degrado" - «La Villa romana del Casale non è afflitta dallo stato di degrado denunciato recentemente da alcuni organi di stampa. La struttura è stata sottoposta a interventi di conservazione da parte di una ditta specializzata di rilievo nazionale, la Cooperativa Archeologia, di Firenze, con interventi di operatori mosaicisti, ovvero tecnici del restauro. Sebbene possano esserci aree soggette a lavori di manutenzione, questo non equivale a un generale stato di degrado dell’intero sito». Lo precisa l’assessore regionale ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, a margine del sopralluogo effettuato oggi a Piazza Armerina nel sito patrimonio Unesco.

«Esistono certamente - continua Scarpinato - delle situazioni di criticità, comunque circoscritte e dovute a fattori contingenti, sulle quali l'attenzione è massima e si interviene costantemente. Per quanto attiene alla parte finanziaria si è proceduto a garantire la necessaria copertura, pari ad oltre 3 milioni di euro di fondi del “Piano di sviluppo e coesione 2014 – 2020”. A breve si avvierà la procedura di gara per il completamento del restauro dei mosaici e delle superfici decorate della Villa».

La presenza di macchie biancastre sui mosaici, spiegano i tecnici dell’assessorato, è dovuta a un fenomeno di naturale traspirazione per l’umidità di risalita. La garzatura invece è una tecnica usata nel restauro e costituisce una forma di protezione in attesa dell’intervento definitivo che sarà fatto con il progetto di restauro in itinere. I ristagni d'acqua in questa stagione sono più evidenti a causa delle piogge e dell'umidità atmosferica. In ogni caso, riguardano una superficie a base cementizia, di età contemporanea, dove non sono presenti mosaici, e si sta procedendo con un intervento già programmato.

Il restauro prevede, nel dettaglio, il trattamento dei fenomeni di deterioramento di tipo biologico vegetale o algale al di sotto del manto musivo e all'interno di spanciamenti musivi; la ricollocazione delle tessere musive distaccate; consolidamento di strati profondi del mantello musivo e di intonaci deteriorati e decoesi; integrazioni cromatiche di lacune riconfigurate; distacco e strappo, con successiva idonea ricollocazione, delle superfici musive dal supporto originario deteriorato ove le problematiche legate alla migrazione di acqua abbia compromesso irrimediabilmente i supporti.

Sul fronte degli accessi al sito, l'assessorato precisa che il numero dei visitatori della Villa è in crescita. Lo scorso anno sono state registrate 291.164 presenze con un incasso di poco superiore ai due milioni di euro. Sono stati quasi raggiunti i livelli pre-pandemici del 2019 e il dato è comunque in netta crescita rispetto agli anni immediatamente precedenti. Anche nei primi mesi del 2024 il dato risulta in aumento. Nel solo mese di febbraio, un periodo che normalmente vede un calo del flusso di visitatori, si è avuto un incremento di duemila unità rispetto all'anno precedente. «Voglio ricordare - ha aggiunto l'assessore - anche la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel settembre dello scorso anno volle portare nella Villa del Casale il suo omologo tedesco Frank Walter Steinmeier. I due presidenti rimasero entusiasti dalla bellezza del sito, che evidentemente non versava nelle condizioni di degrado in cui impropriamente viene ritratto».

«La tutela della Villa Romana del Casale, così come di tutto il patrimonio dell’Isola - ha concluso l'esponente della giunta Schifani - è un impegno costante del governo regionale e dell’assessorato dei Beni culturali che pone al centro della propria azione la valorizzazione e la fruizione dello straordinario patrimonio culturale, che merita di essere goduto dai turisti di tutto il mondo e preservato per le generazioni future».