Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/03/2024 06:00:00

Da Roma alla Sicilia con i mezzi pubblici. L'impresa di due ragazzi disabili

Domiziana e Sebastiano sono due ragazzi con disabilità, lui cieco dalla nascita, lei costretta da due anni a vivere su una sedia a rotelle a causa di un incidente sportivo.


Hanno deciso di partecipare al reality “Pachino Express”, che scimmiotta “Pechino Express”. Questi due ragazzi hanno affrontato il viaggio Roma-Pachino, mettendo a nudo le difficoltà di un Paese che parla tanto di disabilità ma che poco fa per rendere la vita migliore di quello che è ai loro portatori.


Così hanno fatto i conti con le barriere architettoniche, citofoni non funzionanti, ascensori eternamente guasti, abbastanza indifferenza della gente ma anche molta solidarietà. Domiziana ha trovato vari passaggi in auto, Sebastiano è stato aiutato da parecchie persone a fare il biglietto del treno, molti non lo hanno fatto nemmeno pagare.

Due personalità diverse ma dotate di una fortissima autoironia, la disabilità presa in giro, smarcata dalla tenaglia della diversità e resa fluida, nonostante le difficoltà strutturali.


Pachino Express è stato un esperimento sociale,
"Le Iene" hanno voluto dimostrare che per due ragazzi con disabilità, andare da da Roma a Pachino con i mezzi di fortuna è quasi impossibile.


Vent’anni lei, 33 lui. Due persone che hanno sfidato se stesse, mostrando che la disabilità è barriera quando non ci sono le condizioni per una praticata inclusione, quando gli ostacoli non vengono rimossi, è lì che si annida il virus della diversità.


Durante questo viaggio Domiziana incontra il consigliere comunale di Petrosino, e avvocato, Antonio Salmeri che le dà uno strappo in auto per circa un’ora.
Una solidarietà non scontata, ospiti durante la notte a casa di chi ha deciso di aprire la porta del cuore oltre che quella della propria abitazione.
A Pachino per primo è arrivato Sebastiano, che vince la gara.

Una esperienza che mette al centro l’importanza dell’inclusione, della necessità di rendere l’Italia un luogo accessibile a tutti, senza barriere culturali e soprattutto architettoniche, che rendono la vita impossibile da vivere venendo meno la quotidianità. Perché se è difficile per una ragazza in corrozzina fare la pipì in un autogrill allora ancora non abbiamo nemmeno raggiunto la minima percezione della civiltà.