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24/03/2024 06:00:00

“Ecco perché non si può abbassare l’IMU”. Botta e risposta tra il sindaco di Castelvetrano e il Pd

 Abbassare l’Imu, ritornando alle aliquote precedenti al dissesto finanziario del comune.

E’ quanto chiesto da Monica Di Bella e Marco Campagna del Pd, insieme ai consiglieri Biagio virzì e Giuseppe Curiale in un’interrogazione di mercoledì scorso.

 

Cari cittadini, pagheremo ancora, pagheremo tutto e pagheremo caro! – ha scritto la Di Bella su Facebook - Con scienza e coscienza... fino alla fine!”. Ha poi scritto di aver appreso che le aliquote non potranno essere ridotte a causa del termine per l’approvazione del bilancio di previsione, scaduto il 15 marzo.

La responsabilità di questa vergogna – ha concluso - è solo del Sindaco e della sua Giunta, politicamente inadeguati, amministrativamente inefficaci e inaccettabilmente arroganti che nulla hanno fatto per sostenere la Città e la nostra comunità”.

 

Il sindaco Alfano è intervenuto, commentando proprio sotto il post della consigliera: “Gentile Monica Di Bella, spero di parlarne in un pubblico dibattito della questione che solleva . Più volte Lei si è manifestata in consiglio comunale incompetente su questioni che riguardano i bilanci: in quel contesto ha dimostrato coscienza. Oggi con questo post fa un pericoloso populismo. Senza scienza ne coscienza”.

 

Continuo a essere incompetente sui bilanci – ha controbattuto l’avvocato Di Bella - ma una cosa la capisco e bene: con la scadenza al 15 marzo di approvazione del bilancio di previsione non potranno essere più modificate né le aliquote Imu né le tariffe TARI che rimarranno quelle dell'anno scorso ... e questa è una sua responsabilità politica ed amministrativa”.

 

In cosa consisterebbe però il “pericoloso populismo” dell’avvocato Di Bella?

Abbiamo contattato il sindaco Alfano e gliel’abbiamo chiesto. Ci ha risposto così:

 

Gli equilibri di bilancio che dobbiamo tutti sostenere, impongono che, prima di programmare una riduzione di un tributo e quindi una riduzione degli incassi, occorre dal lato delle spese effettuare le stesse quote di riduzione. Chiunque ha  amministrato questa città dovrebbe sapere come i costi siano lievitati negli anni 2020/21 e 2022/23, a causa del COVID ed a seguire per la guerra in Ucraina.

Ad ogni amministratore piacerebbe poter ridurre il carico tributario e dare sollievo alle famiglie ed alle imprese, ma gli amministratori seri ed oculati cercano di fare la cosa più giusta anche se potrebbe risultare impopolare e non condivisa.

Non solo i costi conosciuti lievitano ma se ne aggiungono altri, come quelli inerenti il nuovo depuratore di via Errante Vecchia, la cui gestione nei prossimi mesi sarà posta a carico del nostro Ente.

Bisognerà tenere conto, peraltro, nel prossimo futuro, di alcune attività importantissime, sempre nell’ambito dei costi: l’aumento delle ore a tutti i dipendenti oggi a 24 ore, al fine di garantire migliori servizi e stipendi dignitosi; l’ampliamento dell’attività formativa ASACOM; l’aumento degli interventi manutentivi su strade e fognature; l’incremento degli interventi sugli immobili scolastici.

l’IMU potrà essere sì ridotta, ma gradualmente, nel rispetto degli equilibri come prima detto e man mano che si concretizzeranno gli attesi aumenti degli incassi dei tributi degli evasori totali e/o parziali individuati durante questi anni, insieme al gettito che produrranno gli immobili locati del patrimonio immobiliare comunale, finalmente mappato e reso visibile a tutti i cittadini.

Per l’IMU, ad ogni modo, questa amministrazione ha dato formale indirizzo agli uffici per la riduzione del valore dei terreni edificabili, portandoli al loro reale valore di mercato, oggi in riduzione, al fine di adeguarne l’imposta.

Spero che su questi temi nei prossimi mesi ci sia un confronto serio, pacato, fondato su dati reali tra i candidati sindaci in modo da poter dare le più opportune quanto oggettive informazioni ai cittadini che dovranno poi prendere le migliori decisioni all’interno della cabina elettorale”.