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26/03/2024 06:00:00

La politica unita per Azma. Trapani insieme contro il razzismo

Tutti a tavola con Amza. Nessuna maggioranza e neppure opposizione, ma la politica a Trapani, tutta, ha fatto muro attorno ad Azma. L'uomo camerunense è stato vittima di un gravissimo atto di razzismo sabato scorso nel ristorante dove lavora. "Non voglio essere servito da quello nero". Questa è la frase che  si è sentita dire la dipendente alla reception dell'agriturismo Vultaggio da due coppie tra i 35 e 40 anni a cena lì.

I quattro sono stati freddamente serviti dal proprietario della attività in persona e, al termine, accompagnati alla porta come indesiderati. Nessuna reazione scomposta, ma neanche passiva accettazione. Ha prevalso il buon senso e la professionalità dello staff onde evitare discussioni davanti anche a bambini.

Azma, poliglotta che parla fluentemente francese, inglese e che ha imparato anche l'italiano, tanto da riuscire a prendere la patente, apprezzato per la sua cortesia ed efficienza, è rimasto molto scosso dall'accaduto. Tanto da indurre Giuseppe Vultaggio, proprietario dell'Agriturismo, a fare un post su facebook.

Il post è diventato virale con oltre 2000 condivisioni e 1200 ' mi piace'. Tanti gli atti di stima e il posto è stato ripreso anche nel circuito nazionale. Gente comune, giornalisti e professionisti di ogni settore hanno lasciato anche solo un messaggio.

E dopo la chiamata di Salvatore Tallarita sindaco di Misiliscemi, ha chiamato anche Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani,  che non si è limitato a salutarlo e ad esprimere solidarietà, ma ha chiesto espressamente ad Azma di non lavorare, ma di un giorno di essere servito lì dove lavora, l'Agriturismo Vultaggio. Così lunedì sera, tutto il Consiglio comunale ha cenato all'agriturismo Vultaggio insieme ad Azma e al titolare Giuseppe Vultaggio, in segno di solidarietà uniti contro il razzismo.