Rumors sempre più affidabili confermano l’accordo elettorale, per le europee di giugno, tra Matteo Renzi e Totò Cuffaro. La lista si chiamerà “Il Centro”, in questo contenitore finiranno anche i candidati indicati da Cuffaro, molti lo danno direttamente in lista ma il leader della DC conferma di volere stare fuori dalle competizioni, in panchina da allenatore.
Cuffaro metterà così in salvo i renziani siciliani, dove purtroppo non ci sono cifre di consenso alte e con i cuffariani si navigherebbe intorno all’8%.
Nessun simbolo, dunque, per Italia Viva e nemmeno per la DC ma la lista Il Centro che metterebbe insieme i moderati e il partito di Emma Bonino, +Europa.
Oggi Cuffaro sarà a Roma per concretizzare l’accordo e dare il via alla campagna elettorale.
Intanto dalle parti di Forza Italia, dopo avere chiuso le porte propio a Cuffaro, l’assessore regionale al Bilancio, Marco Falcone, ha ufficializzato la sua candidatura al Parlamento europeo: “Siamo in campo con Forza Italia per portare in Europa la nostra cultura del fare, nell’interesse della Sicilia e di tutta la circoscrizione insulare.
E’ partita una campagna di affissioni in tutte le province siciliane calibrata sul claim «L’Europa dei Fatti». A ciò seguirà il lancio di una piattaforma web e una capillare mobilitazione nei 391 Comuni siciliani, e oltre: "Vogliamo infatti passare dall’Europa percepita come distante dai cittadini - aggiunge Falcone - all’Europa che parla attraverso i fatti, così come dimostrato in questi anni di buongoverno alla Regione. In quasi tutti i Comuni siciliani c’è un’opera o un intervento finanziario da noi curato in prima persona, recependo le richieste di centinaia di sindaci, cittadini, imprese. Intendiamo lavorare per un’Unione Europea che presti maggiore ascolto e offra soluzioni al territorio. Oggi serve dare voce alle Isole in Europa - sottolinea l'esponente di Forza Italia - attraverso punti di riferimento politici precisi, per ampliare i risultati raggiunti e mettere lo sviluppo del sud e della Sicilia al centro dell’agenda continentale. Per attuare questo progetto politico - ha aggiunto l’azzurro Falcone - ci candidiamo per Bruxelles e Strasburgo in Forza Italia, l’unico partito italiano rappresentato nel Partito popolare europeo, guidato con lungimiranza e concretezza dal nostro leader Antonio Tajani, a cui va la nostra riconoscenza per la fiducia accordataci. Il Ppe è la grande famiglia del centrodestra in Europa, il pilastro su cui dovrà fondarsi la maggioranza della prossima Commissione Europea. Ecco perché dentro il Ppe serve più Forza Italia. Più forte sarà FI e più l’Italia - con la Sicilia e la Sardegna - conterà in Europa”, conclude l’assessore.
Intanto dal sondaggio settimanale di Swg per il TgLa7 Fratelli d’Italia resta al primo posto con il 27%, il Pd è al 20%, il Movimento 5 Stelle si attesta al 15,6%. All’8,3% c’è la Lega, mentre Forza Italia è al 7,7%, Azione è al 4%, al 3,4% c’è Italia Viva, +Europa è quasi al 3%.