Sulla possibilità che la provinca di Trapani, o con Segesta o con Fulgatore, abbia un deposito nazionale di rifiuti radioattivi, interviene il deputato regionale di FdI Giuseppe Bica. Domenica scorsa al Tempio di Segesta si è svolta una manifestazione per dire No al deposito nazionale nel trapanese (qui uno dei nostri articoli).
«Ritengo che il tema dei depositi nazionali dei rifiuti radioattivi sia complesso e richieda un approccio aperto e inclusivo - afferma Bica -. È fondamentale considerare le diverse prospettive e le preoccupazioni delle varie parti interessate, compresi gli esperti del settore, le comunità locali e gli attivisti ambientali. Dobbiamo trovare soluzioni che assicurino la sicurezza pubblica, la protezione dell'ambiente e il coinvolgimento delle comunità locali. La trasparenza e la comunicazione sono pilastri essenziali di questo processo, così come la ricerca costante di alternative e tecnologie migliori per la gestione dei rifiuti radioattivi».
Bica propone la costruzione di un ampio dibattito pubblico e un’attenta valutazione degli impatti sociali, economici e ambientali.
«È fondamentale rispettare e considerare le opinioni diverse su questo argomento, promuovendo un dialogo costruttivo. Attraverso il rispetto reciproco e il confronto aperto delle idee, possiamo trovare soluzioni che rispettino le esigenze della nostra società», conclude Bica.