Motori accesi a Castelvetrano, città chiamata al voto per le amministrative di giugno.
Si parte da un dato certo: il centrodestra non è compatto, da una parte la DC che non ha ancora sciolto la riserva, dall’altra parte Fratelli d’Italia che guarda verso Salvatore Stuppia, mettendo distanza con gli altri due partiti, MPA e Forza Italia, che invece convergono su Giovanni Lentini.
Questi i nomi in campo per il centrodestra, che si riunirà in queste ore per tentare di non andare frammentati.
L’uscente Enzo Alfano, M5S, è ricandidato ma non avrà il sostegno del Partito Democratico, anzi c’è un botta e risposta in corso tra Nuccio Di Paola, deputato regionale pentastellato, e il dem Dario Safina.
Per Di Paola il mancato appoggio del PD è un caso politico: “Condivido quanto affermato dal presidente Giuseppe Conte. Noi appoggiamo quasi dappertutto sindaci uscenti del Pd, ma il Pd non appoggia nessuno dei nostri. Un esempio per tutti? Caltanissetta, dove non c'è ancora l'appoggio per il nostro sindaco uscente Roberto Gambino. È incredibile che a Gela saremo insieme a sostegno dello stesso sindaco e a Caltanissetta, grosso capoluogo di provincia, il Pd non metta nemmeno il simbolo a sostegno di nessun candidato. Stessa storia anche a Castelvetrano, dove corre il nostro sindaco uscente Enzo Alfano senza l'appoggio del Pd. E tutto questo mentre noi negli anni passati abbiamo sempre appoggiato loro proposte. Se la destra continuerà a vincere nei Comuni, i siciliani che sperano nell'agognato cambiamento sapranno chi dovranno ringraziare”.
Ha respinto le accuse l’onorevole Safina: “Non serve mettere le mani avanti adesso e raccontare mezze verità, accollando al Partito Democratico la colpa di una eventuale vittoria della destra, a Castelvetrano come altrove. Il Movimento Cinque Stelle dimentica volutamente che si è ostinato a ricandidare l’uscente sindaco Enzo Alfano, a cui, in questi cinque anni, abbiamo opposto la nostra visione perché non ne abbiamo mai condiviso l’idea complessiva di azione amministrativa a favore della collettività. E tuttavia, se avessero accettato l’ipotesi di proporre un nome alternativo, lo avremmo valutato con attenzione e giudizio com’è nostro costume da sempre”.
Safina poi ha parlato di vari incontri palermitani tra i due schieramenti e pure Sud chiama Nord, che pare però non abbiano avuto un buon esito: “Il gruppo dirigente locale del Pd ha provato in diversi modi e con diverse interlocuzioni, anche a livello regionale, a sostenere un accordo con il M5S e con Sud chiama Nord di Cateno de Luca per creare una coalizione forte e una candidatura condivisa. Il giudizio politico negativo del PD sull'amministrazione Alfano, del resto, è sempre stato fatto risaputo. E nonostante questo, l’atteggiamento responsabile del gruppo PD in aula ha permesso al primo cittadino e alla sua Giunta di amministrare, permettendo il varo di atti utili alla collettività”.
Il PD dunque avrà un suo candidato sindaco, il nome che arriva è quello di Marco Campagna, attuale consigliere comunale, confermato da vari ambienti dem.
Tra i candidati anche Salvatore Gancitano col movimento “La svolta”. In campo c’è Salvatore Ficili, manovre che lo porterebbero vicino a Cateno De Luca, la lista dovrebbe essere “Castelvetrano semplice”, accanto a Fucili il consigliere comunale Francesco Casablanca.