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22/04/2024 06:00:00

Elezioni Europee. Anche il Pd ha deciso chi candidare. Ecco tutti i nomi

Sono quasi definite le liste dei candidati alle prossime elezioni europee dell'8 e 9 giugno. I partiti, alcuni con molta fatica, sono riusciti a trovare una rosa di nomi da presentare all'elettorato. 

 E' pronta lista del Partito Democratico.


In corsa per Bruxelles, nella circoscrizione Sicilia-Sardegna, c’è Elly Schlein capolista, c’è l’uscente Pietro Bartolo, e poi Antonio Nicita, vicepresidente del gruppo al Senato, Giuseppe Lupo,  Lidia Tilotta vicecaporedattore della Tgr Rai.

 


Gli altri nomi che ballano sono quelli di Maria Flavia Timbro, attivista No-Ponte di Messina, Aurora Notarianni e Antonella Russo.
Candidature firmate a Roma anche per gli azzurri di Forza Italia,  c’è Edy Tamajo, c’è  Marco Falcone, Caterina Chinnici, Bernadette Grasso, Massimo dell’Utri(Noi Moderati), Margherita La Rocca Ruvolo.
Nella Lega ci sono Annalisa Tardino, uscente, Mimmo Turano, Raffaele Stancanelli, Francesca Reitano. In pressing poi ci sono anche in quota Lega Nino Germana e Ester Bonafede (UDC).


Vincenzo Figuccia, deputato questore della Lega all'Ars, a margine della manifestazione di presentazione dei candidati nella lista della per le elezioni Europee in Sicilia, si è detto soddisfatto: “Quella della Lega in Sicilia è una lista di alto livello, per competenza e valore politico. Tutti candidati competitivi, che consentiranno al partito di fare un grande risultato in Sicilia. Sono certo che presto Sammartino potrà dimostrare l'estraneità ai fatti che gli vengono contestati per indagini che si erano chiuse due anni fa. In questo momento il mio pensiero va all'amico Luca e ai tanti sostenitori che ci stanno dimostrando fiducia e affetto. Un grazie al Sottosegretario Claudio Durigon, che ha saputo comporre una squadra fortissima e all'altezza del compito. Il mio impegno in questa competizione sarà massimo insieme a quello di tanti amici, dirigenti e militanti del partito”.


Nella lista Stati Uniti d’Europa i capilista non sono di Italia Viva, ci sono cinque persone: Emma Bonino per il nordovest, per il nordest c’è Graham Watson, al Centro Gian Domenico Caiazzo, al Sud capolista c’è Enzo Maraio, nelle Isole c’è Rita Bernardini.


 Non finisce invece il botta e risposta tra Carlo Calenda e Stefano Cirillo della DC. Lo scontro è avvenuto a Palermo, durante la presentazione del libro del leader di Azione che ha detto: “In un paese civile uno che viene condannato per favoreggiamento alla mafia non viene a raccontarci che si rimette a fare politica. Perché se invece è così, allora smettiamola di commemorare Falcone e Borsellino. Me ne fotto dei ‘200mila voti’. In nessun paese civile come la Sicilia, che ha avuto dei morti, uno oserebbe dire che ‘controlla 200mila voti. Tu non hai niente, perché i voti sono liberi. Non ti devi permettere per dignità dei siciliani di dire che controlli 200mila voti. Non controlli nulla, perché i voti sono dei cittadini”.

 


La risposta di Cirillo è arrivata nonostante volessero bloccarlo: "Lei pensa che duecentomila persone si facciano controllare? Lei offende l’intelligenza dei siciliani. Non può dire che si tratta di voti mafiosi, si vergogni”.