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23/04/2024 06:00:00

Trapani: Politica senza contenuti in vista delle Europee. "E' l'involuzione del sistema"

 In provincia di Trapani manca la politica, quella fatta di contenuti e non di liti interne.

La politica fatta di interventi, di programmi, di prospettive. Tutto è consumato nel lasso di poco tempo, ad uso e consumo di uno strumento, quello elettorale, che porta alla vittoria di qualcuno.


In un panorama desolante sono solo i partiti pia grandi a decidere di esistere, di farsi sentire. A non demordere dopo tutti questi anni è Nino Oddo, leader del Partito Socialista Italiano. Non sono più i tempi in cui il PSI aveva consiglieri ovunque, non rinnova la sua classe dirigente da tanto, timidi segnali. Lui però c’è, con la sua storia, con i suoi comunicati. Perché tra scomparire, essere il nulla della politica provinciale, ha deciso di esistere e comunicare.


Molti segretari provinciali hanno deciso, purtroppo, di andare all’esterno solo per attaccare qualcuno, poche le proposte, ancora meno i progetti se non ricchi di marcia retorica. La teoria ci può essere la pratica non viene quasi mai avviata.
Manca la politica tutte le volte in cui, assumendo un ruolo, ci si ritira aspettando la grazia ricevuta. Nessuna comunicazione, zero manovre. Manco timidi accenni. Pure i fantasmi farebbero di meglio.


Ma l’alto e necessario compito della politica è quello di creare prospettive concretamente realizzabili, che siano il segno di una viva presenza sui territori. E in un tempo di disincanto dalla politica, in cui l’elettore non ne vuole più sapere, perché spuntano tutti in campagna elettorale, il lavoro che andrebbe fatto un poco prima porta i suoi frutti: niente o pochi voti.


I simboli grandi resistono perché è la trazione nazionale che li fa volare, per Oddo lo scenario è quello di una involuzione del sistema: “Si stanno formalizzando le liste per le europee in questi giorni. L'involuzione del sistema politico italiano segna altre tappe negative. Leader che impongono il proprio nome sul simbolo, candidature acchiappa voti per poi non andare a Bruxelles. Si assiste all’ennesima personalizzazione della politica, sempre piu' priva di contenuti e resa sempre simile ad un carosello per vendita di detersivi. Una deriva iniziata con la seconda Repubblica, che ormai toglie progressivamente credibilità ai confronti elettorali. La gente lo capisce e infatti non va a votare, facile prevedere un altro record negativo di affluenza alle urne l’8 e il 9 di giugno. Peccato, le ultime crisi internazionali hanno reso evidente che l’ Europa e' sempre più un vaso di coccio in mezzo alle superpotenze che si dividono il pianeta. Andrebbero rilanciate le ragioni fondanti di un Europa unita e perché no anche il sogno degli Stati Uniti d’Europa. Invece sarà solo l’ ennesima prova muscolare ai fini interni, termometro per successivi rimpasti di governo o regolamento di conti all interno dei partiti”.


Oddo ha fatto il quadro della politica nazionale e anche regionale.