Un sole estivo ha scaldato ieri i tornanti, le auto e i piloti della 66^ Monte Erice organizzata dall'Automobil Club di Trapani, che per il suo 70° anniversario - la prima edizione nel 1954 fu vinta dall'agrigentino Pasquale Tacci su Alfa Romeo 1.9 TI - ha visto il debutto del neo campionato Super Salita. Sul tracciato di 5.730 metri tra Valderice ed Erice, il direttore di gara Fabrizio Fondacci ha dato il via alle due manche di prove ufficiali che sono state dominate dal dieci volte campione della Monte Erice il toscano Simone Faggioli con il miglior tempo 2’59”96 al volante della Nova Proto NP 01-2 ufficiale.
Dietro il fiorentino della Best Lap si piazza il 22enne siracusano Luigi Fazzino con la sua Osella PA 30, mentre il terzo crono è del marsalese Francesco Conticelli su Nova Proto NP 01-2. Pensa alle due gare di oggi il lucano della Vimotorsport Achille Lombardi, che ha testato con attenzione le risposte della Osella PA 21 4C con motore sovralimentato. Seguono il ragusano Franco Caruso, con una Nova Proto NP 01-2 3000 e Samuele Cassibba altro siciliano dell’Ateneo Motorsport con la Nova Proto V8 RGcartronik, che ha avuto delle risposte buone ma ancora da ottimizzare.
Il calabrese Domenico Scola, due volte vincitore qui ad Erice ha trovato un buon feeling sulla Osella PA 21 Evo. E stupisce il giovane nisseno Andrea Di Caro in evidenza al volante della Nova Proto NP 03 con motore Aprilia, tra le motorizzazioni di derivazione motociclistica. Il 22enne della CST Sport, in forza al Team Faggioli ha cercato i migliori riferimenti da usare in gara, come certamente faranno anche il lombardo Giancarlo Maroni Jr. sula Nova Proto con motore turbo ed anche l’altro nisseno Alberto Chinici su Osella PA 2000.
Nella pattuglia della Wolf GB 08 ha spiccato in prova l’esperto etneo Luca Caruso, anche lui già iscritto alla massima serie. In gruppo CN il campione in carica laziale Alberto Scarafone ha affilato le armi sulla rivisitata Osella PA 21, ma chi ha mostrato un feeling crescente con il percorso e con la Norma M20 FC Honda, è stato il ragusano Orazio Marinelli, che vuole insidiare la vetta. Lucio Peruggini su Ferrari 488 Evo ha fatto la voce grossa in prova, sebbene il foggiano di RO Racing abbia sottolineato la scivolosità del fondo stradale, anche se il bresciano Ilario Bondioni, anche lui sulla 488 del Cavallino ed alla prima volta ad Erice, si sia fatto insidioso. Ammirata la Mercedes AMG GT3 al debutto in salita con il siciliano di Bergamo Rosario Parrino, applausi sempre per la bella Aston Martin Vantage del partenopeo Piero Nappi. Per le auto in arrivo dalla pista del gruppo TCR, subito in evidenza il salernitano della Gretaracing Salvatore Tortora su Peugeot 308, ma in fase di rapida progressione è apparso il bresciano campione in carica Luca Tosini su Audi RS3 Lms.
In gruppo E1 il rientro del calabrese Giuseppe Aragona sulla Volkswagen Golf GTI si è già sentito in prova, mentre il campione in carica salernitano Alessandro Tortora ha avuto conferma di buone risposte dalla Peugeot 106 Turbo. Nella categoria Racing Start agonismo già alle stelle. InRS Plus l’etneo Angelo Guzzetta ha avuto le migliori risposte dalla Peugeot 106 che regola personalmente, inizia l’avventura su Peugeot 106 anche per un altro etneo come Andrea Currenti, già pluri campione delle Bicilindriche. Prove di feeling tra la campionessa RSTB 2023 Selina Prantl e la nuova MNI da 2000 cc, con cui l’altoatesina della Merano Motorsport esordisce in Supersalita. Giuseppe Cardetti ha trovato delle regolazioni efficaci sulla MINI John Cooper Works sulla quale è tornato per puntare al gruppo Racing Start Cup. In Racing Start ottime prove per il giovanissimo calabrese Salvatore Mondino appena salito sulla MINI RSTB 1.6, mentre il pugliese Angelo Loconte è impegnato ad adattarsi rapidamente alla nuova MINI da 2000 cc..
Direttore di gara Fabrizio Fondacci
Per il Campionato Italiano “Le Bicilindriche” il miglior interprete del tracciato è risultato Luigi Parello, ma Daniele Portale incombe certamente come farà il calabrese Angelo Mercuri, tutti sulle Fiat 500.
Le Ricognizioni anche per il secondo round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Ha trovato subito confidenza con il tracciato Totó Riolo, vincitore della scorsa edizione che, con la sua Pcr 6 Bmw di 4° raggruppamento ha fermato il cronometro nella seconda salita di ricognizione sul tempo di 3' 18.06, un crono che gli consegna i favori del pronostico ma come ha detto Il pilota cerdese non deve essere considerato come un punto di arrivo. Sempre per il 4° raggruppamento Ciro Barbaccia si é detto subito molto soddisfatto della Paganucci 2000 BMW ed ha cosi deciso di non effettuare la seconda ricognizione. Per il 3° raggruppamento ottime salite per i driver delle Fiat X 1/9 con il già Campione Italiano Gaetano Palumbo, come per il 2° raggruppamento ha spiccato il riscontro di Edoardo Piazza su BMW 2002. In 1° raggruppamento grandi miglioramenti fra la prima e la successiva salita da parte dell'austriaco Harald Mossller, autore oggi con la Daren Mk 3 motorizzata Cosworth da 1800 cc, della seconda migliore prestazione assoluta di giornata. Tiberio Nocentini ha svolto una prima manche accorta per controllare la funzionalità del sistema frenante da poco sostituito sulla bella Chevron B19 Cosworth, nella seconda manche è stato frenato da una vibrazione allo sterzo.
Francesco Leogrande vincitore nel 2012, quest'anno al volante di una Osella Pa 21 S EVO
Le figlia d'arte Francesca Aiuto - “Non si è campioni se non si ha all’attivo almeno una vittoria alla Monte Erice” ripete sempre Giovanni Pellegrino, presidente dell’Ac Trapani, e la gara è riconosciuta tra le più impegnative, anche dai piloti locali, compresa Francesca Aiuto, figlia del grande idolo locale Rocco Aiuto, impegnata nel Campionato Italiano Velocità della Montagna. “Il feeling con la Monte Erice è sempre magico – afferma -. È una delle gare con più tornanti ed è sempre molto impegnativa, nonostante si conosca il tracciato. Quest’anno è penalizzante il disputare gara-1 al sabato, perché abbiamo solo una manche di prove, con un asfalto non in temperatura, considerato che alle 8.30 eravamo in vetta. Questa è la novità regolamentare. Non facciamo parte del Super Salita, ma ci accontentiamo di prendere parte a questa edizione magica della Monte Erice”.
Il veterano - Salvatore Spinelli è alla quarantesima “Monte Erice” sulle 66 totali della gara trapanese. “La prima l’ho disputata nel 1979 e da allora ne ho saltate pochissime – afferma al termine della seconda prova -. Sono molto legato a questa gara che è dolcissima e bellissima. E poi c’è un pubblico fantastico, Salendo ho incontrato tantissima gente, specialmente alla Pineta e alla Casazza. Volere o non volere, bisogna sempre venire alla Monte Erice. Quest’anno ho trovato l’asfalto molto scivoloso, tanto che non ho fatto un gran tempo. Di solito salgo in 4’30”, 4’28”, ma ho fatto 4’40”, anche perché ho dovuto sorpassare chi era davanti a me...”.
L'attore - Sui tornanti della Monte Erice si rivede anche Ettore Bassi, volto noto del cinema e della tv. “Ritorno dopo 12 anni e il feeling lo scopriremo domenica, dopo la gara – è stato il suo commento -. La prima salita è stata di ambientamento, soprattutto per me considerato che la macchina è nuova, quindi, aspetto di progredire passo dopo passo. La strada è molto bella, Erice è un ambiente bellissimo, c’è tanta gente, c’è caldo, c’è bel tempo e una bella atmosfera. Va bene già questo”.
Oggi si riparte. Strada chiusa alle 6.30 e partenza della prima auto alle 8. Si comincia con la gara-2 del Campionato Italiano Velocità Montagna e, poi, a seguire, prima gara-1 e poi gara-2 di Bicilindriche, Auto Storiche e Super Salita. La gara verrà trasmessa in diretta sul canale Aci Sport, al numero 228 di Sky.