Nato da pochi mesi con l’intento- si legge in un comunicato- di dare un contributo di idee e di azioni per il rilancio socio-economico e culturale della città di Salemi, dopo un'analisi definita “rigorosa” delle problematiche vissute dalla comunità salemitana, il Gruppo Civico Logos - PensiAmo Salemi, ha deciso di chiedere a Pierfrancesco Di Vita la disponibilità ad assumere la guida di un progetto di “rinnovamento”.
Il Gruppo Civico e’ pervenuto a questa presa di posizione, dopo una serie di incontri e di confronti, il cui l’intento era di raggiungere le necessarie convergenze programmatiche ed operative con altri soggetti politici.
In particolare un’ interlocuzione privilegiata si era sviluppata con gli esponenti dell'Amministrazione uscente.
Ma, occorre sottolineare, con significativo diverso punto di partenza tra le due delegazioni.
Se infatti la maggioranza uscente intende riproporsi all’elettorato sul solco di una sostanziale continuità, i rappresentanti del gruppo civico hanno chiesto, al contrario, che si proceda lungo un percorso di un rinnovamento che qualificano “necessario”.
Fino al momento in cui scriviamo, il confronto si sarebbe arenato su questo nodo gordiano.
E a maggiore oggi, ci conferma un autorevole rappresentante del movimento ( Il riferimento e’ alla nuova candidata del centro destra), il rinnovamento si rende ineludibile.
Alla luce del fatto che o scenario della competizione elettorale si sta delineando con maggiore nettezza dal quale potrebbero venire fuori risultati anche sorprendenti.
Intanto il loro candidato Pierfrancesco Di Vita si è riservato di assumere una decisione dopo, ha precisato, avere eettuato “una attenta riflessione sulla situazione politica di Salemi, per come si sta configurando, che richiede di esprimere il massimo impegno nella ricerca di alleanze rispondenti alle aspettative e ai veri interessi della comunità salemitana.”
Con quella di Di Vita, a questo punto, si potrebbe profilare come la quarta candidatura dopo quella di Vito Scalisi, Giuseppe Crimi e Giusy Spagnolo.
Franco Ciro Lo Re