L’estate è alle porte e il Comune di Trapani corre ai ripari per quanto riguarda la prevenzione incendi. Lo fa attraverso la rituale ordinanza emanata ogni anno dai sindaci per quanto riguarda la campagna anticendio.
Così, dal 15 maggio al 31 ottobre sarà vietato accendere fuochi di ogni genere in prossimità di boschi, terreni agricoli o, ancora, lungo le strade comunali e provinciali che ricadono all’interno del territorio comunale.
Sarà vietato anche usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli; usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville; aprire o ripulire i viali parafuoco con l’uso del fuoco e, soprattutto, fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere altre operazioni simili che possono creare pericolo immediato di incendio.
Tra i divieti c’è anche quello di fermare o sostare al di sopra di vegetazione secca con mezzi a motore caldo e transitare o sostare con autoveicoli su strade non asfaltate all’interno di boschi, naturalmente fatta eccezione per i mezzi di servizio.
I proprietari di aree incolte dovranno provvedere alla diserbatura e, nel caso in cui questo non accadrà, andranno incontro a una sanzione pecuniaria fino a un massimo di 350 euro circa, mentre, per ogni ettaro o frazione di ettaro incendiato, sarà elevata una sanzione pecuniaria fino a circa 250 euro.
Nel caso di procurato incendio, a seguito dell’esecuzione di azioni e attività determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio nel periodo fino al 31 ottobre, verrà applicata una sanzione fino a circa 10 mila euro e, in caso di reitero, sarà effettuato un intervento sostitutivo al posto del proprietario inadempiente, a cura della Trapani Servizi, con il Comune che poi si rifarà sul proprietario stesso.