Un scempio ambientale si è verificato a Marettimo lo scorso 1° Maggio, quando a causa delle forti piogge, liquami fognari sono tracimati dai tombini riversandosi in mare nei pressi dell'imbarcadero degli aliscafi di Marettimo.
La situazione, documentata sui social da parte di cittadini indignati, ha provocato non solo un grave danno ambientale, all'interno di un'area marina protetta tra l'altro, ma anche un disservizio inaccettabile per residenti e turisti.
"Un fiume di liquami di fogna di cui sono costretti a imbrattarsi le scarpe mentre percorrono a piedi la zona, ma anche un vomitevole odore che tutto questo provoca, specialmente con l'arrivo del caldo", denuncia il Consigliere Comunale Francesco Sammartano, che ha sollecitato un intervento immediato da parte dell'Amministrazione comunale.
"Alle denunce di associazioni e cittadini non sono seguiti interventi risolutivi", aggiunge Sammartano, evidenziando che i lavori per la realizzazione del depuratore, finanziati con i fondi del PNRR, inizieranno solo nel 2025.
"Un'attesa troppo lunga che non è compatibile con la gravità della problematica", sottolinea il Consigliere, considerando anche i notevoli introiti turistici di Favignana (1,5 milioni di euro). "Non possiamo certo augurarci che non piova mai o che non ci siano troppi visitatori!", ironizza Sammartano, ribadendo la necessità di interventi urgenti per tutelare l'ambiente e la salute di cittadini e turisti. Sono necessari interventi immediati" , conclude Sammartano.