Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
07/05/2024 14:25:00

Favignana, commemorate le 101 vittime del bombardamento del 6 maggio del 1943

Ieri mattina si è svolta a Favignana una cerimonia di commemorazione delle 101 vittime del bombardamento del 6 maggio 1943. Un evento tragico che ha segnato profondamente la storia dell'isola, spezzando la vita di tanti innocenti, tra cui bambini, donne e anziani.

Alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, il vice sindaco Ignazio Galuppo ha deposto una corona d'alloro dinanzi alla lapide che ricorda il triste evento. Un momento di silenzio e raccoglimento ha preceduto il discorso del vice sindaco, che ha ripercorso la tragica giornata del bombardamento e sottolineato l'importanza di custodire la memoria delle vittime.

"Il bombardamento del 6 maggio del 1943 causò una vera e propria strage tra la popolazione civile", ha affermato Galuppo. "Persero la vita 101 persone, tra cui bambini, donne e anziani. Un dolore immenso che ancora oggi commuove l'intera comunità di Favignana".

Il vice sindaco ha poi rivolto un accorato appello alla pace: "Oggi come allora la situazione internazionale è drammatica. Diversi governi sono in conflitto e le diplomazie mondiali stanno lavorando per risolvere le tensioni in corso ed evitare che ne sorgano di nuove. Lo stesso Papa Francesco si muove in prima linea a tutela dei diritti e dei valori umani".

"Lanciamo un appello accorato a chi detiene il potere di attivare azioni belliche affinché la tutela della vita umana prevalga sempre e comunque", ha proseguito Galuppo. "Per queste ragioni, oggi è necessario affermare con forza ciò che recita l'articolo 11 della nostra Costituzione: l'Italia ripudia la guerra. Perché in guerra non esistono né vincitori né vinti, da una guerra si esce tutti sconfitti".

Alla cerimonia hanno partecipato anche l'assessore Monica Modica, i consiglieri comunali Pietro Giangrasso e Maria Sinagra, e una scolaresca dell'Istituto "Antonino Rallo" di Favignana. Un segno tangibile della volontà di trasmettere alle nuove generazioni il ricordo di questo tragico evento e l'importanza della pace. La commemorazione di Favignana è un monito a non dimenticare gli orrori della guerra e a lavorare per un futuro di pace e di rispetto per la vita umana.