Il Comune di Trapani e il Codici sono in piena battaglia legale per il pagamento delle bollette di acqua non pagate. A fianco a casi come decessi o utenze intestate a persone non più individuabili, c'è chi le fatture idriche inviate dal Comune di Trapani non le ha pagate perché ... non le ha mai ricevute.
I primi casi risalgono al 2019 e al 2020 e il Comune parlò di "criticità legate alle gestione delle spedizioni da parte dell’agenzia incaricata". Alcune fatture del servizio idrico vennero recapitate con ritardo, anche oltre la prevista data di scadenza.
In alcuni casi, la nota di sollecito inviata riportava una maggiorazione di soli 5,88 euro per spese di notifica, sufficienti per essere ritenuti inadempienti fino in extremis rischiare l'interruzione dell'erogazione e l'aumento vorticoso della somma da versare. Questi casi risalenti al 2019 e al 2020 e sono finiti in Tribunale, a cui negli anni se ne sono aggiunti altri.
Oggi che il Comune batte cassa, a sollevare la polemica con una nota è l’avvocato Vincenzo Maltese, dirigente regionale dell'Associazione di Consumatori Codici che accusa il Comune di Trapani di essere inadempiente e di non presentarsi in sede di Tribunale.
Codici a difesa del cittadino
Apprendo di una circolare del servizio idrico del Comune di Trapani che consentirebbe agli utenti di accedere ad una sorta di rateizzazione nel pagamento di morosità per mancato pagamento di fatture idriche.
Singolare anche che tale "proposta risolutiva" arrivi dopo una utenza sospesa o con contatori sigillati per le morosità.
Ebbene, non solo il Comune di Trapani nella qualità di gestore idrico è inadempiente rispetto alla notifica delle fatture idriche che dovrebbe avvenire a mezzo raccomandata a/r o a mezzo PEC, tale poi da dimostrare il termine iniziale per il biennio prescrizionale delle fatture, ma non si costituisce nemmeno in sede di
Conciliazione avverso i reclami che diversi cittadini hanno nel frattempo presentato in questi mesi.
Si tratta di una fase preliminare obbligatoria per legge prima di andare in sede giudiziale, dove si dovrebbe discutere delle mancate notifiche delle fatture chieste in pagamento dagli Uffici del servizio idrico, e dell'annullamento dei solleciti e accertamenti dello stato patrimoniale che nei mesi scorsi era pervenuto, questo si, per raccomandata a/r.
Ma come detto, nessuno è mai venuto in mediazione costringendo la gente ad avanzare le domande di accertamento negativo del credito idrico dinanzi ai Giudici di pace e Tribunale.
È stata già ottenuta una sentenza di accoglimento per annullamento di fattura idrica di circa 2000 euro perché prescritta, e altri procedimenti sono pendenti.
Adesso prevedere una rateizzazione senza la possibilità di riconoscere anche la prescrizione di fatture idriche mai notificate e che risalgono ad oltre due anni fa, appare una irregolarità o una anomalia, in violazione non solo della Legge n.205/2017 ma anche dei doveri di correttezza e buona fede di cui al codice civile, che provvederò immediatamente a segnalare agli organi competenti"
Le agevolazioni della rateizzazione
Bollette dell’acqua non pagate: l’Amministrazione comunale di Trapani viene incontro con la rateizzazione. A chi usufruisce del servizio ed è moroso, viene data la possibilità di rateizzare le bollette di utenze sia attive che cessate, nonché sigillate per morosità, qualora la fattura emessa superi dell’80% il valore dell’addebito medio riferito alle bollette emesse nel corso degli ultimi 12 mesi.
Il piano di rateizzazione dell’importo oggetto di costituzione in mora ha la durata minima di 12 mesi, con rate non cumulabili e con una periodicità mensile. Qualora l’utente manifestasse la volontà di volersi avvalere di piani di rateizzazione con durata inferiore a 12 mesi deve esserne fatta esplicita richiesta per iscritto o in un altro modo documentabile.
Nella richiesta di rateizzazione comunque effettuata, l’utente dovrà indicare obbligatoriamente il recapito telefonico di contatto, un indirizzo di posta elettronica a cui potere spedire le comunicazioni o in assenza un indirizzo di posta ordinaria.
Le modalità di rateizzazione
La delibera della Giunta Tranchida stabilisce che la rateizzazione potrà avvenire scegliendo le modalità indicate nelle tabelle specifiche. Se l’importo debitorio è minimo 200,00 euro, la cifra potrà essere rateizzata entro 12 mesi. Se minore di 200.00 euro, non è prevista nessuna rateizzazione.
Tra 200 e 3.000 euro, la somma sarà rateizzata in 12 mesi. Tra 3.000,01 e 6.000 euro è rateizzato in 18 mesi; oltre 6.000,01 euro in 24 mesi. In caso di utenza sospesa o sigillata per morosità è possibile rateizzare il debito come sopra, e a fronte dell’avvenuta evidenza del pagamento della prima rata di acconto pari al 30% sarà predisposta la riattivazione della fornitura.
Il gestore è tenuto al ripristino o riattivazione della fornitura limitata/sospesa/disattivata per morosità dell’utente entro 2 giorni lavorativi dalla ricezione del pagamento dovuto. Le ricevute dei pagamenti effettuati dovranno pervenire entro tre giorni dall’effettuazione esclusivamente:
1) per consegna a mano presso gli ufficio del Servizio Idrico Integrato siti presso l’Autoparco Comunale di Via Libica;
2) per posta elettronica a seguenti indirizzi: e-mail acquedotto@comune.comune.trapani.it pec: servizio.idrico.integrato@pec.comune.trapani.it