Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/05/2024 11:26:00

Scoperta discarica abusiva ad Alcamo. Un'operazione della Guardia di Finanza

 
La Guardia di Finanza di Trapani ha messo a segno un importante intervento nel settore della polizia ambientale scoprendo una vasta discarica abusiva a Alcamo. L'operazione ha portato al sequestro di un'area di oltre 5.000 mq e alla denuncia di un imprenditore locale per gravi reati ambientali.

L'intervento ha avuto inizio con un ordinario controllo economico del territorio effettuato dalla Compagnia di Alcamo. Durante l'ispezione, supportata dalla Sezione Aerea di Palermo, i finanzieri hanno individuato un'area adibita a deposito incontrollato di rifiuti, situata nelle immediate vicinanze del centro abitato.

Le indagini, condotte insieme al personale tecnico dell'ARPA di Palermo e del Comune di Castellammare del Golfo, hanno rivelato l'abbandono di una grande quantità di rifiuti, molti dei quali pericolosi, che coprivano l'intera superficie dell'area ispezionata.

All'interno della proprietà è stata scoperta un'officina meccanica attiva senza le necessarie autorizzazioni ambientali. In questa officina venivano effettuate operazioni di verniciatura e saldatura, e si costruivano manufatti in completa assenza di permessi di costruire. Tali attività aggravano ulteriormente la situazione, evidenziando una grave trascuratezza delle normative ambientali.

Di fronte alla gravità dei reati rilevati, la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro dell'intera area, operazione che è stata successivamente convalidata dall'Autorità Giudiziaria. È importante sottolineare che il procedimento penale è ancora in corso e che la responsabilità dell'imprenditore sarà definitivamente stabilita solo con sentenza definitiva.

Questo caso si inserisce in un più ampio programma di vigilanza del territorio, attuato in sinergia tra le componenti territoriali e aeree del Corpo, mirato a proteggere la salute pubblica e a prevenire e reprimere le attività illegali che danneggiano l'ambiente.