Fine a un incubo durato oltre sei anni per un noto avvocato di Castellammare del Golfo, vittima delle persecuzioni di un vicino di casa. Il Gip del Tribunale di Trapani ha condannato Antony Morsellino, ex gestore di un bar e informatico, a due anni e 4 mesi di carcere e al pagamento di un risarcimento di 50 mila euro nei confronti dell'avvocato Gaetano Vito Vivona.
Le indagini dei Carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore Andrea Fusco, hanno fatto luce su un crescendo di atti persecutori messi in atto da Morsellino nei confronti di Vivona a partire dai primi mesi del 2015. Tra le accuse contestate, stalking, minacce, violenza privata e diffamazione.
Morsellino, che nel frattempo si è trasferito con la moglie in Norvegia, sfruttando le sue conoscenze informatiche, avrebbe creato falsi profili social in cui l'avvocato veniva dipinto come gay e disponibile a incontri sessuali. L'uomo è stato inoltre accusato di aver disturbato l'attività dello studio legale di Vivona con musica a tutto volume e di averlo minacciato ripetutamente. Il legale di Morsellino ha comunque preannunciato il ricorso in appello.