Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/05/2024 12:45:00

"38° Parallelo", successo a  Marsala per l'anteprima dell'iraniano Ramin Bahrami

 «È una gioia e un onore essere ospite di “38° Parallelo”, un festival multidisciplinare che in un’epoca totalmente buia, di inciviltà e imbarbarimento, combatte per promuovere la bellezza e la cultura. In un momento storico in cui in molti Paesi manca la libertà, come nel mio, l’antichissima Persia, culla della civiltà indoeuropea, e in cui si insegna ad imbracciare le armi e non le note, è importante fare musica, perché la salvezza sta nella cultura».

Queste le parole con cui il pianista iraniano Ramin Bahrami ha inaugurato l’anteprima del Festival “38° Parallelo – tra libri e cantine” dal palco del teatro comunale “E. Sollima” di Marsala, dove è stato protagonista della conversazione in musica “Oltre il presente: la visione di Bach” con il critico musicale Stefano Valanzuolo, voce di Rai Radio 3, curatore e conduttore di Radio 3 Suite.

Davanti ad un teatro gremito e ad un pubblico emozionato e incantato dalle sue parole e soprattutto dalla sua musica, il pianista ha eseguito alcuni brani del compositore e musicista tedesco: “Adagio in Sol maggiore, BWV 968”, “Partita n. 3 in La minore, BWV 827” (Fantasia, Allemande, Courante, Sarabande, Burlesca, Scherzo, Gigue), Concerto Italiano, BWV 971 (Allegro, Andante, Presto); poi l’esecuzione di “Gole Sangam”, ovvero “Sole di Pietra”, del compositore iraniano Anoushiravan Rohani.

«Un bambino che ascolta Bach, che legge Dante, Leopardi, Goethe, che ammira un dipinto di Cimabue, sarà un bambino migliore domani – spiega Ramin Bahrami – È questa l’eredità che dobbiamo lasciare ai nostri figli, che vorrei lasciare a mia figlia Maria, che ha dieci anni, e che vive in un mondo sempre più insicuro. Noi, come uomini che in questi secoli abbiamo saputo creare tanta bellezza, non possiamo permettere che tutto venga sostituito da un’intelligenza cosiddetta artificiale, imperfetta. Meno intelligenza artificiale, dunque, più intelligenza umana, grazie anche alla musica, alla cultura e ad un festival come 38° Parallelo».

Insieme a Ramin Bahrami, sul palco del “Sollima”, anche il critico musicale Stefano Valanzuolo che ha voluto sottolineare l’importanza di stimolare la curiosità del pubblico, di qualsiasi tipo e a qualsiasi latitudine, in un momento storico in cui, a volte, si avverte una certa “pigrizia intellettuale”: «È bello parlare di musica, ma la musica poi va anche ascoltata – ha spiegato – Ed è per questo che la formula sperimentata, che mette insieme parola e musica, credo sia vincente: riesce a suscitare e far rinascere nel pubblico curiosità. Se qualche volta la parola diventa utile, non necessaria, perché la musica non ha bisogno di istruzioni per l’uso, a costruire attorno alla musica, rimandi, allusioni, evocazioni e tutto ciò che stimola interesse nel pubblico, ben venga questa formula».

Ad aprire la serata di ieri, che ha visto la presenza sul palco, in un clima di partecipazione e condivisione con i protagonisti, gli studenti del Liceo Scientifico “P. Ruggieri” di Marsala, un’esperienza sonora emozionante dedicata a Toomaj Salehi, il rapper iraniano condannato a morte: gli ospiti sono stati accolti dalle sue note e dalle Variazioni Goldberg di Bahrami, insieme a Antony Mannone, noto come “Coolbross”, e Piero Scevola.

A Ramin Bahrami è stata anche affidata, questa mattina, l’apertura ufficiale del festival “38° Parallelo”, sempre al teatro comunale “Sollima”, con una masterclass dedicata agli studenti del Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani.

Oggi pomeriggio, invece, alle ore 18.00, è in programma, alle Cantine Florio, la presentazione del libro “Il Visconte Cibernetico. Italo Calvino e il sogno dell’intelligenza artificiale” (Luiss University Press), con la partecipazione degli autori, il rettore della LUISS Andrea Prencipe e l’editorialista del Corriere della Sera Massimo Sideri, che converseranno con Francesca Lagioia, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Liceo scientifico “P. Ruggieri”.

L’ottava edizione di “38° Parallelo - tra libri e cantine” si avvale del patrocinio del Ministero della Cultura, del patrocinio e contributo dell’ARS, Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo e Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Regione Siciliana, del Comune di Marsala e del Parco Archeologico di Lilibeo Marsala. La rassegna aderisce anche quest’anno a “Il Maggio dei Libri 2024” e ha il supporto del Centro per il libro e la lettura, BiblioTP - Rete delle Biblioteche della Provincia di Trapani, del Festival Rete Letterari del Trapanese e dell’OAPPC Trapani. Sono media partner Rai Radio 3, RMC101 - TP24 e La TR3 – canale 83. La rassegna si avvale anche di sponsor privati, BPER Banca, Cantine Florio, Farmacia Giammarinaro e Goals Technologies.