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16/05/2024 06:00:00

I lavori alla Colombaia restano un sogno: altri ritardi

I lavori per il recupero della Colombaia dovevano partire a marzo, ma nella migliore delle ipotesi bisognerà aspettare settembre. E, così, alla ultradecennale attesa per il restauro, ora si aggiungono altri mesi di ritardo, rendendo l'attesa sempre più snervante.

I ventisette milioni disposti dal Pnrr per il recupero del monumento identitario della città di Trapani ci sono, ma rimangono bloccati dai continui rinvii. E per capire cosa sia accaduto al progetto e il motivo del ritardo, Cristina Ciminnisi, la deputata trapanese del Movimento Cinque Stelle, ha avanzato una richiesta alla Regione. Anche perché i lavori, annunciati nell'ottobre 2023, ad oggi non sono stati avviati.

Neppure l'ultima convocazione della Commissione Parlamentare Permanente per l'Esame delle Attività dell'Unione Europea all'Ars, è riuscita a dare una risposta definitiva. L'unica certezza è il fine lavori, fissato al 31 dicembre 2028.

 

L'audizione della soprintendente 

A fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori del "Progetto integrato di restauro, fruizione e valorizzazione dell'immobile costiero Colombaia - Castello di mare - Torre Peliade, Trapani", è stata Girolama Fontana, soprintendente dei beni culturali e ambientali di Trapani.

La soprintendente ha spiegato il progetto, descritto da ben 423 tavole progettuali. La Colombaia, ex carcere, sarà restaurata e  trasformata in un museo accessibile e dotato di servizi aggiuntivi, come un'area di ristorazione e una foresteria. 

I lavori preliminari, compresi studi e verifiche, sono stati avviati senza ritardi significativi, con una progettazione affidata a un raggruppamento di studi e società specializzate. È prevista la conclusione del progetto esecutivo entro il 30 giugno prossimo, seguito dall'avvio dei lavori immediatamente dopo la chiusura della conferenza dei servizi, presumibilmente entro settembre 2024.

Gli interventi di restauro, che comprenderanno anche una fase di monitoraggio, sono mirati al recupero reperti storici locali e a rendere la Colombaia accessibile al pubblico. Il ribasso d’asta rimane a disposizione della stessa opera, garantendo la tranquillità della copertura finanziaria per completare i lavori anche con eventuali imprevisti.

Il monumento - museo è monitorato e controllato qualitativamente dal Ministero della Cultura, che fino ad oggi ha espresso pareri positivi su tutte le fasi progettuali e sullo stesso iter procedurale.

E i deputati litigano anche sulla Colombaia

La deputata del M5S Cristina Ciminnisi si è fatta portavoce della delusione scaturita  dall’assenza in audizione sia dei dirigenti del Dipartimento, che avevano assicurato essere prioritario l’intervento sulla Colombaia, sia dell’Assessore al ramo Scarpinato.

"Preoccupa, insieme all’ulteriore slittamento dell’inizio lavori - afferma Ciminnisi -, il fatto che, al di là delle rassicurazioni della Soprintendenza di Trapani sulla possibilità di salvare il finanziamento, è emerso che manca ancora una visione su ciò che si intende realizzare nella nostra Colombaia dopo il restauro. Vale la pena ribadire, quanto sia importante, almeno a settembre, partire con i lavori per utilizzare pienamente e bene i 27 milioni di euro stanziati in capo al PNRR. Continueremo a monitorare il rispetto del crono-programma, nella speranza che nel frattempo l’Assessore Scarpinato batta un colpo".

Dal canto suo il deputato regionale di Fratelli di Italia Giuseppe Bica nonostante i ritardi, si dice fiducioso di realizzare l'opera nei tempi stabiliti.

"Il progetto di restauro della Colombaia di Trapani rappresenta un passo significativo per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale - afferma l'onorevole Giuseppe Bica -. È un esempio virtuoso di come i fondi del Pnrr possano essere utilizzati per preservare e rilanciare i nostri beni storici, rendendoli fruibili e accessibili a tutti. Questo intervento non solo conserverà un pezzo importante della nostra storia, ma contribuirà anche a promuovere il turismo e l'economia locale. Sono fiducioso che, grazie all'impegno delle istituzioni coinvolte, riusciremo a rispettare i tempi previsti e a consegnare alla comunità un luogo di grande valore storico e culturale".