Il giudice monocratico di Marsala Giuseppina Montericcio ha assolto, con la formula “perché il fatto non sussiste”, il 61enne pantesco Leonardo Andrea Minardi, comandante dell’imbarcazione “Alex II”, dalle accuse di omissione di soccorso e di assistenza a persone in pericolo.
Sulla “Alex II”, il 27 luglio 2020, una turista milanese, Antonella Capelletti, ebbe un improvviso malore, morendo, poi, in ospedale. A difendere Minardi è stato l’avvocato Gaetano Di Bartolo. Secondo l’accusa, il comandante dell’imbarcazione, nel corso dell’escursione in mare, quando la donna si sentì male, non avrebbe immediatamente avvisato le autorità, “omettendo di sia di chiamare il numero blu ‘1530’ per le emergenze in mare, proseguendo la navigazione verso il porto di Scauri invece che invertire la rotta per il più vicino porto di Pantelleria e, infine, contattando un dipendente dell’agenzia ‘Gira l’isola’ per soccorrere la p.o. (parte offesa, ndr) piuttosto che le autorità preposte al soccorso”. Ma le indagini difensive condotte dal’avvocato Di Bartolo e quanto emerso nel corso del lungo processo hanno consentito di accertare l’innocenza dell'imputato, che è stato assolto con formula piena. In particolare, la perizia eseguita durante il dibattimento ha confermato - contrariamente a quanto sostenuto dalla capitaneria di porto di Pantelleria all'epoca dei fatti comandata dal tenente di vascello Antonio Terrone - quanto sostenuto dalla difesa e dal consulente tecnico di parte, capitano Alberto Genovese. E cioè che la distanza percorsa dall'imbarcazione dopo il malore era inferiore a quella calcolata dalla capitaneria di porto.
Nel processo, inoltre, è venuto fuori che la causa della morte fu un arresto cardiocircolatorio causato da un aneurisma cerebrale.