Un pezzo di gara del triathlon - all’interno dell’evento sportivo ‘Triathlon Olimpico 9.0’ che si è tenuta, nei giorni scorsi a Mazara - si è svolta in un tratto di mare che risulta vietato per inquinamento delle acque. È accaduto, domenica scorsa 26 maggio, nel tratto antistante la scalinata del lungomare Mazzini in Città, nota ai mazaresi anche come ‘spiaggia in Città’.
LA SEGNALAZIONE - “Buongiorno - scrive M. G. , un lettore di Tp24.it, ma come è possibile che organizzano un evento acquatico, a Mazara di fronte la scalinata del lungomare, in una zona dichiarata inquinata? Delle persone (presumo vicine all’organizzazione) mi hanno detto che la capitaneria ha dato il via. Quindi i dati del ministero sono falsi? Per completezza
lascio il link consultabile qui.
IL TRATTO VIETATO - Dal link soprastante si evince che la zona costiera - attualmente segnalata dal portale del ministero della Salute del Governo italiano ‘L/MARE G.MAZZINI-ANTISTANTE VILLA JOLANDA, Mazara del Vallo (TP)’- compresa tra le vie
‘Porta del Santissimo Salvatore e IV Aprile, è nello “Stato: Temporaneamente vietata per inquinamento” almeno per ciò che attiene alla stagione balneare dal 01/05/2024 al 31/10/2024. La qualità dell’acqua viene definita ‘sufficiente’ con un colore in grafica, giallo.
NON SONO PRESENTI ENTEROCOCCHI ED ESCHERICHIA COLI - Se, però, da un lato si legge sul portale che: il “Lungomare mazzini antistante Villa Jolanda” non è “balneabile temporaneamente per inquinamento” con relative “misure di gestione: interdizione area” e segnalazione di ordinanza sindacale “numero 52” in vigore “dal 06/09/2023” attualmente “in corso”, dall’altro non se ne intuiscono le motivazioni. Da un semplice approfondimento sullo stesso sito ministeriale, infatti, si evince che il valore ‘Escherichia Coli’ (è una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore
dell'intestino di uccelli e mammiferi, incluso l'uomo, la cui presenza nelle acque segnala condizioni di contaminazione fecale, insieme con gli enterococchi) - nel solo prelievo visibile a livello grafico sul portale, che riporta la data del 23 aprile 2024 - è pari a zero; altrettanto quello sugli ‘enterococchi’. L'unico dato oltre soglia di legge, ai fini della balneabilità, è quello relativo all’anno scorso (prelievo del 14 agosto 2023 - Enterococchi a 300, con limite massimo di 200, ed Escherichia Coli a 190, con tetto non oltre 500).
ERRORE DA CORREGGERE? - Delle due l’una: o i dati del portale ministeriale sono errati e le acque della ‘spiaggia in Città’ sono sicure per la balneazione, oppure il Comune di Mazara deve fare apporre i cartelli di divieto di balneazione e la capitaneria di Porto assieme alla Polizia municipale devono fare rispettare l’ordinanza sindacale. In entrambi i casi pare
necessario che, qualora vi fosse stato un errore da parte di qualcuno, si provvedesse immediatamente a fare rettificare il dato ministeriale o agire per pubblicizzare il divieto.
LA GARA - L’evento sportivo ‘Triathlon Olimpico 9.0’, che ha usufruito pure del patrocinio del Comune di Mazara del Vallo, si è tenuto domenica 26 maggio dalle 7 alle 14 ed è stato valido come campionato regionale e gara di rank nazionale di Triathlon. Gli atleti, nello specifico, per ciò che concerne la gara di nuoto, sono stati impegnati in una competizione che li ha visti coinvolti in unico giro sulla distanza di 1500 metri, nello specchio acqueo antistante la spiaggia in città, sul lungomare Giuseppe Mazzini. Successivamente gli atleti hanno affrontato 40 km in bici, su un circuito che si è ripetuto sei volte lungo tutto il
lungomare. Per concludere, gli atleti hanno percorso per quattro volte, per un totale di 10 km, un circuito di corsa ricavato nel centro storico della città. L'organizzazione è stata affidata all'associazione ‘Polisportiva Triathlon Mazara’ con la collaborazione della Federazione Italiana Triathlon.
Alessandro Accardo Palumbo
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