A Mazara il sindaco Salvatore Quinci vince a primo turno, di colpo la prudenza che è stata usata durante la campagna elettorale diventa piena spavalderia e succulenta arroganza. In piazza, un attimo dopo il risultato, nella pienezza della investitura bis, utilizza parole poco carine nei confronti dell’opposizione, degli avversari. Eppure non è più candidato, torna ad essere sindaco della città, il cinquantesimo. Figura istituzionale.
Le liste collegate al sindaco, eletto con 12.451 voti, hanno tutte superato lo sbarramento, Fratelli d’Italia ha rischiato più di tutte, la lista era stata allestita con volti giovani, senza alcun tipo di struttura dietro. Una operazione che Paolo Torrente ha voluto cercando di anciare una nuova classe dirigente, il partito è arrivato quasi al 9%, partito che ha deciso di scegliere una strada diversa rispetto a quella di tutto il centrodestra, una parte con Vita Ippolito e una parte con Nicola Cristaldi.
Il peso elettorale di Torrente, che è vice segretario provinciale meloniano, si è fatto sentire anche durante la tornata delle europee. I voti sono arrivati in massa a Mazara su Giorgia Meloni(2.259), su Giuseppe Milazzo(909) e Ruggero Razza(903), totalizzando la percentuale del 19.89%. Sopra Fratelli d’Italia a Mazara per le europee si è piazzata la lista di Cateno De Luca, perché la candidata di città Giulia Ferro è una professionista accredita.
A Marsala i voti per la Meloni sono stati 2.005, per Razza 408 e per Milazzo 439. A Trapani, città del coordinatore provinciale, la Meloni incassa 1.996 voti, Giuseppe Milazzo 560, Ruggero Razza 402.
La città che ha tenuto di più il cordone elettorale è proprio Mazara del Vallo, del resto la stessa guida di Paolo Torrente, uomo di Carolina Varchi e di Gaetano Galvagno, ha consentito con i voti di partito mazarese la riconferma di Maurizio Miceli alla guida provinciale del partito.
E’ questa la figura che emerge dal dato politico, che si cristallizza con la vittoria di Quinci, ma che va oltre pure le europee: una leadership che guarda già alle prossime regionali, del resto i numeri vanno letti e Fratelli d’Italia a Mazara, unico partito di centrodestra, vince a primo turno contro le altre liste di centrodestra e contro Cristaldi.
E’ proprio l’ex sindaco della città di Mazara che subisce non una sconfitta elettorale ma politica, gli elettori non lo hanno premiato, non hanno deciso di riconsegnare le chiavi dell’amministrazione.
Ha avuto parole importanti Vita Ippolito, sui social ha ringraziato e salutato: “Desidero ringraziarvi sentitamente per avermi accompagnata in questo viaggio, per avere con me risposto alla chiamata alle armi. Era una battaglia impari, lo sapevamo ma non ci siamo tirati indietro. Non era il risultato che ci interessava, quello che ci ha spinti era l’idea che stavamo combattendo per un mondo più giusto, più libero più meritocratico. Nutrivamo la speranza di potere servire gli ultimi,non abbiamo raggiunto il
potere, non lo abbiamo mai nemmeno desiderato. Non siamo, pertanto, sconfitti. Lo siamo per il mondo che non comprende le nostre logiche. Buon viaggio”.
Tutti i dati del voto a Mazara del Vallo
Nei 50 seggi dove sabato 8 giugno e domenica 9 giugno si è votato per le amministrative e le europee è apparso subito chiaro, sin dall'avvio delle operazioni di scrutinio amministrativo, che l'attuale primo cittadino sarebbe stato rieletto alla carica di Sindaco per il mandato 2024-2029, senza la necessità di un turno di ballottaggio, essendo palesi sia il divario dagli altri due candidati sindaci Ippolito (ha ottenuto 8345 voti pari al 31,28%) e Cristaldi (ha ottenuto 5.879 voti pari al 22,4%), sia il trend percentuale di Quinci ben al di sopra del necessario 40% dei voti validi.
Salvatore Quinci è sostenuto dalle liste Salvatore Quinci Sindaco (2.674 voti pari al 10,42%), Fratelli d'Italia (2.257 voti pari all'8,8%), Osservatorio Politico (2.179 voti pari all'8,49%), Partecipazione Politica (1.941 voti pari al 7,56%), Libertà (1.519 voti pari al 5,92%). Il Sindaco Quinci ha pertanto ottenuto 1881 voti in più delle liste che lo hanno appoggiato.
Quinci potrà contare sulla maggioranza del consiglio comunale, anche se per l'ufficialità della ripartizione dei 24 seggi (mix metodo Dont tra le liste che hanno raggiunto il quorum del 5% - attribuzione premio di maggioranza) si dovrà attendere la proclamazione.
Questi i risultati delle liste a sostegno del candidato Vita Maria Ippolito:
Dc 2.996 voti pari all'11,67%; Forza Italia 2.484 voti pari al 9,68%; Popolari Autonomisti/La Forza dei Fatti 2.180 voti pari all'8,5%; Più Vita 1598 voti pari al 5,06%; Nuova Energia Popolare/Udc 686 voti pari al 2,67% (non raggiunge il quorum e non avrà consiglieri).
Pertanto la candidata Ippolito ha ottenuto 1.599 voti in meno rispetto alle liste collegate.
Questi i risultati delle liste collegate a sostegno del candidato sindaco Nicolò Cristaldi:
Cristaldi Sindaco 1640 voti pari al 6,39%; Futuristi 1495 voti pari al 5,93%; Orgoglio e Futuro 1456 voti pari al 5,67%; Movimento Democratico 857 voti pari al 3,34% (non raggiunge il quorum e non avrà consiglieri).
Pertanto il candidato Cristaldi ha ottenuto 431 voti in più delle liste che lo hanno appoggiato.
Alle elezioni amministrative hanno votato 27.542 elettori su 43.171 aventi diritto per una percentuale di affluenza che si è attestata sul 63,8%.I voti totali compresi quelli contestati e assegnati sono stati 26.675 di cui 25.662 per le liste e 1013 per i soli candidati sindaci (schede con segnate i soli sindaci). Le schede e voti non validi sono stati in complesso 867 di cui 192 bianche e 2 contestate e non assegnate.
Rossana Titone